Violenza sessuale su studente disabile: prof in manette

Violenza sessuale su studente disabile: prof in manette

E’ stata condannata a sei anni di reclusione un’insegnante di sostegno che abusava di un giovane studente disabile.

Si conclude con una sentenza pesantissima il processo nei confronti di un’insegnante di sostegno di un istituto superiore della provincia di Firenze. La donna, di 51 anni, è stata accusata di aver violentato uno studente, minorenne e con handicap.

Le molestie ai danni dello studente disabile

La vittima di questa tragedia è un ragazzo di 17 anni con un grave disagio cognitivo, che lo teneva sempre distante dai suoi coetanei. L’unico rapporto sociale che riusciva ad avere, era quello con la sua insegnante di sostegno, con cui trascorreva parecchio tempo.

La donna però approfittava dei momenti in cui era in un aula della scuola da sola allo studente disabile, per abusare sessualmente di lui. All’epoca dei fatti la donna aveva 47 anni: il 5 novembre del 2019, in particolare, con modi “subdoli e induttivi”, si sarebbe fatta abbracciare dallo studente quando a fine lezione si sentiva affaticato.

Il 17enne raccontò quanto accaduto alla famiglia e allo psichiatra che lo seguiva, ripetendo le sue dichiarazioni poi anche in incidente probatorio. L’imputata non ha negato l’episodio, ma ha dato la colpa al disabile di aver iniziato l’approccio, a cui lei avrebbe poi acconsentito.

La condanna per la prof

Il pm Alessandro Piscitelli parla di violenza sessuale su minore, di cui è accusata la professoressa, aggravata dalle condizioni di inferiorità psichica del ragazzo e anche dall’abuso dei poteri della 51enne.

L’accusa aveva chiesto otto anni, che alla fine sono arrivati davvero, anche se suddivisi fra detenzione e misura di sicurezza. Oggi infatti, il processo di primo grado si è concluso con una condanna a sei anni di reclusione per l’insegnante di sostegno, più il divieto, per altri due anni, di insegnare nelle scuole e avere accesso ai i luoghi frequentati da minori.

L’insegnante finirà in carcere per almeno un anno, come prevedono i cosiddetti “reati ostativi” per i delitti particolarmente allarmanti. Lo stesso tribunale di Firenze ha assegnato alla presunta vittima anche una provvisionale di 10mila euro come risarcimento.

La legale che difende la famiglia del 17enne, Alessia Buzzichelli, ha dichiarato:Siamo soddisfatti, perché almeno adesso questa persona non potrà più insegnare e stare a contatto con i ragazzi, visto che lo ha fatto fino a quando questa vicenda è finita sulle cronache”.