Sarebbe stato il padre ad abusare di sua figlia, fin da quando aveva 10 anni. La madre non aveva mai fermato il marito.
A dare l’allarme ai militari sono stati gli insegnanti che avvertivano nell’atteggiamento della 13enne un disagio sospettoso. Dietro al suo stato d’animo inquieto si nascondevano atrocità in famiglia fin da quando aveva 10 anni. Sia sua madre che suo padre, di origini bengalesi, sono stati indagati con l’accusa di violenza sessuale.
Stupro in famiglia
A Rimini due genitori originari del Bangladesh sono indagati per violenza sessuale sulla figlia di 13 anni. I carabinieri hanno fatto partire le indagini dopo una segnalazione arrivata dai docenti della scuola che frequentava la ragazzina. Lo strano comportamento della 13enne aveva destato i primi sospetti, fino a giungere alla scelta di allertare le forze dell’ordine.
Le preoccupazioni però non si erano avvicinate allo scenario che si nascondeva realmente nella vita della giovane bengalese. La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio della madre e del padre: le accuse si rivolgono soprattutto all’uomo che viene indagato per violenza sessuale sulla figlia, mentre la madre pur essendo stata informata dalla ragazzina di ciò che stava accadendo non ha mai fermato il marito.
La 13enne rifiutava di essere rimandata al suo Paese per apprendere le sue tradizioni, ma la sua paura risiedeva soprattutto in ciò che avveniva nella sua famiglia. Le attenzioni morbose che il padre aveva nei suoi confronti sono sfociate in violenza sessuale all’età di 10 anni. Il Tribunale di Rimini ha disposto l’allontanamento dei genitori dalla giovane, che nel frattempo è stata accolta in una struttura protetta.