Violenze nelle case di riposo, ennesimo caso a Cervinara
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Violenze nelle case di riposo, ennesimo caso a Cervinara

Anziani

Emerso l’ennesimo caso di violenze nelle case di riposo: la colpevole è un’operatrice sanitaria di Cervinara.

Ennesimo caso di violenza nelle case di riposo. Una operatrice socio-sanitaria di una casa di riposo di Cervinara, in provincia di Avellino, è finita agli arresti domiciliari con l’accusa di maltrattamenti nei confronti di un’anziana ospite della struttura.

L’operatrice sanitaria sarebbe stata incastrata dagli inquirenti grazie ai video delle telecamere di sorveglianza poste all’interno della struttura. Emerge in particolare il caso di una donna, umiliata, picchiata e insultata in diverse occasioni.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Il caso a Mattino Cinque

Avellino, Raffaello Tonon e Patrizia Groppelli hanno parlato al programma Mattino Cinque del caso di Cervinara. In una casa di riposo situata in provincia di Avellino, sono emersi diversi casi di violenze nei confronti degli anziani.

Anziani

Durante un episodio di Mattino Cinque, il programma condotto da Federica Panicucci, il caso è stato affrontato da Raffaello Tonon. Il suo commento: “Io preventivamente sono sempre stato di questa opinione: nelle scuole e nelle rsa, dove ci sono persone che non si possono difendere, bisognerebbe mettere sempre le telecamere, non è uno stato di polizia ma di precauzione, se io non ho niente da nascondere non ho problemi ad essere filmato. Queste immagini sono aberranti. Ovviamente non si può fare di ogni erba un fascio, ma ci sono questi atteggiamenti delinquenziali”.

Poi ha spiegato: “Ripeto, vuoi lavorare in una rsa? Devi sapere che dovrai essere filmato, se no fai un altro lavoro. A 90 anni sarò solo al mondo non avrò nessuno, se fosse capitato a me, senza qualcuno che veniva a fiutare la situazione, io come mi sarei arrangiato? Bisogna essere molto più severi, davanti ad un caso del genere tu paghi la tua colpa e poi cambi lavoro”.

Anche Patrizia Groppelli presente nello studio di Mattino Cinque si è espressa sulla terribile vicenda: “I colleghi sapevano che questa operatrice faceva queste cose e non hanno detto niente, al di là delle telecamere ci vorrebbe più occasione fra colleghi, è una vigliaccheria. Io sono scioccata, nel 2022 ancora queste cose, nemmeno nel terzo modo, non capisco come abbiamo fatto assumere questa signora, e poi le condanne sono troppo leggere”.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 15 Novembre 2022 12:57

Caso Pifferi, emergono i risultati dell’autopsia sul corpo di Diana

nl pixel