Il Giornale rivela che l’ex sindaca di Roma Virginia Raggi inviava i rifiuti al termovalorizzatore delle Azzorre.
I rifiuti di Roma sotto l’amministrazione della pentastellata Virginia Raggi sarebbero finiti a Terceira, nelle Azzorre. Lo rivela un’inchiesta de il Giornale secondo cui l’ex sindaca grillina avrebbe spedito i rifiuti dei romani a bruciare in un termovalorizzatore nell’isola di Terceira dell’arcipelago portoghese delle Azzorre nell’Oceano Atlantico.
Per ironia della sorte, il M5S è contrario al termovalorizzatore tanto che continua a battersi nella Capitale contro la decisione dell’attuale sindaco dem Gualtieri. Il termovalorizzatore è inoltre uno dei punti su cui Pd e M5S si sono scontrati e hanno sciolto il loro idillio. I costi del termovalorizzatore nelle Azzorre sono stati il triplo di quelli che costerebbe un impianto nella capitale.
Il percorso dei rifiuti: la fonte del Campidoglio
Virginia Raggi continua a scendere in piazza insieme ai grillini per battersi contro i termovalorizzatori nonostante la sua gestione dei rifiuti. «Sono assolutamente contraria all’inceneritore. Si tratta di una tecnologia vecchia, superata. Quando ero sindaco avevamo pronto un piano rifiuti senza inceneritori». Il Giornale continua riportando una fonte interna al Campidoglio che svela il giro che facevano i rifiuti romani durante la sua amministrazione.
“Roma era in perennemente in emergenza dal 2013, anno dell’incendio alla discarica di Malagrotta. La Capitale produce 3mila tonnellate al giorno di rifiuto indifferenziato, non trattabile che viene trasportato fuori Regione oppure in Paesi esteri tra cui Olanda, Germania e Portogallo” rivela dicendo che spesso l’amministrazione non conosce la destinazione finale perché il percorso è gestito dai broker.
“Durante l’era Raggi una parte di rifiuti non trattabili finiva nell’inceneritore di Terceria, un impianto costruito da una società italiana, Termomeccanica Ecologia di La Spezia, in grado di bruciare 40mila tonnellate di rifiuti l’anno. Compresi quelli che arrivavano da Roma” aggiunge. Dal Campidoglio rivelano che con l’arrivo di Gualtieri questo ciclo si è interrotto. L’attuale sindaco ha revocato la decisione di Raggi.