Virus del Nilo, registrati due casi nel Lazio
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Virus del Nilo, allarme in Italia: “Può colpire tutti”, registrati due casi

Una zanzara

Si torna a parlare del Virus del Nilo, conosciuto come West Nile. Nelle ultime ore sono stati registrati due casi in Italia, sale l’allarme.

Dopo l’allerta scattata in UK per il primo caso registrato di Virus del Nilo, sale l’attenzione anche in Italia dove sono stati riscontrati ben due contagi nel Lazio. A destare particolare preoccupazione il fatto che si tratti di casi di West Nile autoctoni, ovvero registrati in pazienti che lo hanno contratto senza fare viaggi in Africa o in altre zone a rischio.

puntura di zanzara sulla pelle
puntura di zanzara sulla pelle – newsmondo.it

Virus del Nilo: registrati due casi nel Lazio

In Italia sono stati registrati due casi autoctoni di Virus del Nilo, ovvero del West Nile, la febbre del Nilo. Nello specifico, i due individui sono stati rilevati nel Lazio. In queste ore, infatti, sono stati accertati dall’istituto Lazzaro Spallanzani di Roma i primi due casi autoctoni: si tratta di due settantenni della provincia di Latina. I due si trovano in buone condizioni, ma una volta accertato il contagio, sono stati trasferiti e ricoverati in ospedale, al Santa Maria Goretti.

I consigli dell’esperta: come bisogna comportarsi

In questa ottica, gli esperti hanno già dato qualche consiglio sul come reagire e come comportarsi in Italia. Fanpage ha intervistato Miriam Lichtner, professoressa di Malattie Infettive all’Università La Sapienza di Roma, che tra i primi chiarimenti in merito al virus ha tenuto a ribadire in che modo si diffonda ovvero “attraverso la puntura della zanzara comune Culex pipiens, infettata da animali selvatici in particolar modo gli uccelli, tramite le migrazioni, oppure i cavalli”.

La Lichtner ha tenuto a sottolineare come il virus di West Nile possa “colpire tutti indistintamente, perché tutti veniamo punti dalle zanzare. I pazienti fragili possono riscontrare sintomi più gravi e conseguenze più serie […]”. Proprio sui sintomi, l’esperta ha aggiunto che in linea generale “non c’è da preoccuparsi, i sintomi sono molto blandi, simili al raffreddore o all’influenza o la presenza del virus è asintomatica. I sintomi più preoccupanti rientrano nelle sindromi neurologiche acute e sono mal di testa che non passa, associato a febbre elevata, tremori, sonnolenza e confusione: possono essere dei campanelli d’allarme ai quali fare attenzione. In questi casi bisogna rivolgersi al medico di base”.

Ma come bisogna comportarsi per cercare di prevenire di essere punti? Secondo la Lichtner occorre “prendersi cura del proprio ambiente domestico e delle terrazze, evitando il proliferare delle zanzare come ad esempio non usare i sottovasi ed evitare ristagni d’acqua, dove depongono le uova e usare larvicidi nei giardini. Ciò che dev’essere fatto a livello di sorveglianza e che è già operativo riguarda i controlli sugli animali selvatici e sui vettori del virus”.

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ultimo aggiornamento: 17 Luglio 2025 8:59

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