Virus Oropouche, Matteo Bassetti lancia l’allarme: “Usare il preservativo, evitare i rapporti non protetti”

Virus Oropouche, Matteo Bassetti lancia l’allarme: “Usare il preservativo, evitare i rapporti non protetti”

Il virus Oropouche ha colpito cinque italiani con infezioni importate. Nuovi studi suggeriscono il rischio di trasmissione sessuale.

Recenti studi hanno evidenziato una possibile trasmissione sessuale del virus Oropouche, un’infezione tropicale solitamente trasmessa da insetti.

Questo virus, che ha già causato migliaia di casi nel mondo e due decessi in Brasile, ha recentemente fatto registrare cinque casi confermati in Italia, tutti importati da Paesi endemici. Secondo i ricercatori, l’infezione potrebbe essere trasmessa anche attraverso rapporti sessuali non protetti.

Matteo Bassetti

La scoperta della trasmissione sessuale

Il virus Oropouche, finora noto per essere trasmesso attraverso la puntura di insetti come moscerini e zanzare, è stato isolato per la prima volta nel liquido seminale di un paziente italiano di ritorno da Cuba. Questo paziente aveva sviluppato i sintomi della febbre Oropouche due settimane prima della scoperta. Il Dipartimento di malattie infettive dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar ha guidato lo studio, che apre nuovi scenari di trasmissione uomo a uomo.

Secondo il dottor Federico Gobbi, «la nostra scoperta indica la possibilità di trasmissione dell’infezione da uomo a uomo, ancora ad oggi mai descritta. Il livello di rischio per l’Italia è attualmente molto basso, tuttavia sono necessari ulteriori studi ed è importante non abbassare la guardia per evitare potenziali rischi».

Matteo Bassetti, infettivologo di Genova, ha inoltre sottolineato l’importanza di evitare rapporti sessuali non protetti per prevenire il contagio, affermando che «il mio consiglio per chi dovesse transitare nelle aree endemiche è di usare il preservativo nei rapporti sessuali per evitare la possibile trasmissione del virus. È importante, nei Paesi dove ci sono focolai, evitare i rapporti non protetti».

Sintomi e prevenzione del virus Oropouche

I sintomi del virus Oropouche si manifestano solitamente tra i 3 e gli 8 giorni dopo l’infezione. Questi includono febbre alta, mal di testa, dolori muscolari e articolari, nausea e vomito. In una piccola percentuale di casi (circa il 4%), il virus può colpire il sistema nervoso centrale, causando meningite o encefalite, con conseguenti sintomi neurologici.

Secondo Gobbi, «i sintomi della febbre Oropouche si manifestano di solito dopo 3-8 giorni dalla puntura dell’insetto vettore, e sono in gran parte sovrapponibili a quelli di altre febbri virali tropicali come dengue, Zika o chikungunya: febbre alta (oltre i 39 gradi C) accompagnata da mal di testa, dolore retrorbitale, malessere generale, dolore alle articolazioni, nausea e vomito». Come riportato da ilmessaggero.it

Per evitare il contagio, è essenziale proteggersi dalle punture di insetti utilizzando repellenti e indumenti adeguati quando ci si trova in zone endemiche. Inoltre, chi viaggia in queste aree dovrebbe fare attenzione ai rapporti sessuali protetti durante e dopo il soggiorno.

L’Oropouche è una malattia emergente che merita attenzione, soprattutto per la sua potenziale trasmissione sessuale, che aggiunge una nuova dimensione al rischio epidemiologico.