Virus sinciziale, allarme: solo 4 regioni garantiscono l’immunizzazione completa ai neonati
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Direttore: Alessandro Plateroti

Virus sinciziale, allarme: solo 4 regioni garantiscono l’immunizzazione completa ai neonati

ospedale

Cittadinanzattiva: solo Piemonte, Lombardia, Veneto e Sicilia garantiscono l’immunizzazione ai neonati contro il virus sinciziale.

Il virus respiratorio sinciziale (VRS) è tra i principali responsabili di infezioni delle vie respiratorie nei bambini sotto i cinque anni, ma anche negli anziani e negli adulti fragili. Ogni anno, nel mondo, provoca circa 3,5 milioni di ricoveri e 100.000 decessi nella fascia d’età più giovane. In Italia, si stimano oltre 80.000 visite pediatriche legate al VRS, con 15.000 ospedalizzazioni e circa 3.000 accessi in terapia intensiva.

infermiera spinge barella in ospedale
infermiera spinge barella in ospedale

Un virus pericoloso, ancora troppo sottovalutato

Nonostante questi numeri, la consapevolezza pubblica e l’attenzione istituzionale rimangono limitate. Oggi esistono strumenti di prevenzione efficaci, come i vaccini e gli anticorpi monoclonali, che possono ridurre significativamente i casi gravi. Tuttavia, l’accesso a queste misure è disomogeneo sul territorio nazionale, lasciando scoperte ampie fasce di popolazione vulnerabile.

Disparità regionali e categorie dimenticate

L’ultimo rapporto dell’Osservatorio VRS – Accesso equo alla prevenzione di Cittadinanzattiva fotografa una realtà preoccupante: solo Piemonte, Lombardia, Veneto e Sicilia hanno attivato programmi completi di immunizzazione per i neonati. Nelle altre Regioni, la copertura è parziale o limitata a specifici periodi dell’anno, mentre in alcune aree la somministrazione riguarda solo i nati in mesi selezionati, escludendo molti bambini dal percorso protettivo.

La situazione è ancora più critica per le altre categorie a rischio. La vaccinazione materno-fetale, che immunizza la madre in gravidanza proteggendo indirettamente il neonato, è prevista solo in Sicilia e Molise. Per gli anziani e gli adulti fragili, invece, non esiste un’offerta strutturata: solo iniziative isolate, come a Genova o Siracusa, hanno garantito dosi limitate a piccoli gruppi di popolazione.

La notizia arriva proprio da qui: Cittadinanzattiva chiede con urgenza l’inserimento nel Calendario Nazionale di Immunizzazione di tutte le misure disponibili contro il VRS, per garantire equità di accesso alla prevenzione in tutte le Regioni italiane, superando le disuguaglianze attuali e proteggendo davvero tutti i gruppi vulnerabili.

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ultimo aggiornamento: 9 Maggio 2025 10:43

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