Virus West Nile, morto un 75enne nel Novarese: Matteo Bassetti lancia l’allarme sulla prevenzione. Ecco le parole dell’infettivologo e cosa bisogna fare.
Un uomo di 75 anni è morto nel Novarese dopo aver contratto il virus West Nile: a lanciare l’allarme è stato Matteo Bassetti. L’infettivologo, in un video su Instagram, ha evidenziato la gravità del caso – considerando che ancora siamo solo a marzo – e l’importanza che ha agire, già da ora, con la prevenzione prima dell’arrivo dell’estate. Ma attenzione, come spiega l’esperto, non solo la puntura delle zanzare è pericolosa.

Cosa bisogna fare contro il virus West Nile: i consigli
L’esperto infettivologo, Matteo Bassetti, in un video pubblicato su Instagram, ha sottolineato l’importanza della prevenzione per ridurre il rischio di proliferazione delle zanzare del virus West Nile. “Cosa bisogna fare? Bisogna fare in questo periodo la prevenzione. Chi la deve fare? La devono fare i comuni, la devono fare gli enti locali, devono fare bonifica e disinfestazione delle zanzare” ha spiegato l’infettivologo.
Ha invitato tutti i suoi followers a prendere semplici precauzioni domestiche, come evitare ristagni d’acqua nei giardini e nei sottovasi, poiché sono ambienti ideali per la deposizione delle uova: “La prevenzione? La possiamo fare anche noi, cercando di evitare di avere dei bacini di acqua nei sottovasi, nei nostri giardini dove le zanzare possono depositare le uova“.
L’allarme di Matteo Bassetti: un uomo morto in Italia
L’infettivologo e direttore del reparto di Malattie infettive presso l’ospedale policlinico San Martino di Genova, ha commentato il caso del 75enne morto per il virus West Nile: “Siamo a marzo e abbiamo già il primo morto 2025 per West Nile“. L’esperto ha ribadito che le zanzare rappresentano una fonte di infezioni “potenzialmente letali”, richiamando l’attenzione su quanto sia fondamentale intensificare le misure preventive.
Ecco, a seguire, il video pubblicato su Instagram: