Salvini in Sicilia: “Io lavoro, altri organizzano passerelle con i vip”. Polemica sull’assessore Samonà

Salvini in Sicilia: “Io lavoro, altri organizzano passerelle con i vip”. Polemica sull’assessore Samonà

Salvini in Sicilia. Il leader della Lega attacca Conte: “Altri organizzano passerelle con i vip, io lavoro”.

PALERMO – Visita in Sicilia per Matteo Salvini. Il leader della Lega è andato a Capaci per deporre una corona di alloro sul luogo della strage. “Oggi – ha detto l’ex ministro dell’Interno ai giornalisti – è una giornata fondata sul lavoro. Incontriamo pescatori, commercianti, operai e disoccupati. Mentre altri organizzano passerelle con i vip, io ho scelto di lavorare in Sicilia prima e in Calabria poi“.

La lotta alla mafia – ha aggiunto – non è ancora stata vinta. Lotta alla mafia significa aiutare le forze dell’ordine ma anche dare lavoro“.

Proteste e polemiche

La visita di Salvini in Sicilia è stata contestata da alcune persone presenti sul luogo della stele di Capaci. Non mancate, però, neanche le polemiche con l’assessore alla Cultura, Alberto Samonà, per aver scritto una poesia con un accenno alle Ss.

Il curriculum dell’assessore – ha detto la Cgil che chiede le dimissioni – si arricchisce di elementi sempre più inquietanti. Di fronte a certi fatti non ci sono spiegazioni, scuse, ritrattazioni che tengano. L’unica evidenza è che Samonà non può occupare un ruolo istituzionale“.

Matteo Salvini

Le scuse dell’assessore

Immediate le scuse dell’assessore: “Se la comunità ebraica è irritata, chiedo scusa, ci mancherebbe – ha detto Samonà citato da Repubblicaper me il nazismo è stato un orrore della storia, come il comunismo. Quando ho scritto quella poesia avevo vent’anni in meno, non sono quello di allora. Anzi, undici anni fa presi parte a un convegno a Milano, c’era anche Dario Fo, contro lo smantellamento del memoriale italiano ad Auschwitz. Delle Chiaie? E’ morto, non è una questione di stima. Appartiene, come altri, ad anni ormai sepolti. L’Italia dovrebbe uscire dai veleni e dall’odio reciproco“.

Un passo indietro che non hanno fatto placare le polemiche destinati a durare ancora per diverso tempo.