Visnadi spara a zero: “Leao non migliora? Colpa di chi lo allena”

Visnadi spara a zero: “Leao non migliora? Colpa di chi lo allena”

Gianni Visnadi solleva dubbi sulla crescita tecnica di Rafael Leao, paragonandolo a Mbappé ecco cosa succede.

Gianni Visnadi, noto giornalista sportivo, ha recentemente sollevato questioni importanti riguardo Rafael Leao, l’ala del Milan, durante un’intervista rilasciata a Sky Sport 24. La critica principale riguarda la gestione del talento del giocatore, che secondo Visnadi non sta ricevendo l’adeguata formazione tecnica per esprimere al meglio il suo potenziale.

Rafael Leao

L’importanza di una guidaadeguata

Visnadi è categorico nel sottolineare che, se Leao non ha ancora raggiunto il livello di maturità tecnica atteso, la colpa risiede in coloro che non stanno contribuendo adeguatamente alla sua crescita. “Se oggi non lo è (uno dei primi 5 al mondo), allora è colpa di chi non lo sta facendo crescere”, sottolinea con enfasi il giornalista.

Un confronto con Mbappé

Il dibattito su Leao si intensifica quando Visnadi lo paragona a Kylian Mbappé, attaccante del Paris Saint-Germain e considerato uno dei migliori giocatori al mondo. “Senza ombra di dubbio, secondo me è il miglior clone di Mbappé“, afferma riguardo Leao, evidenziando come il giocatore del Milan abbia tutte le carte in regola per colmare il vuoto che potrebbe lasciare Mbappé in caso di partenza dal PSG.

Tecnica e Potenziale: Secondo Visnadi, Leao ha bisogno di un “salto di qualità” dal punto di vista tecnico, rimarcando come il giocatore tenda a ripetere gli stessi errori di quattro anni fa, soprattutto nel calciare in porta. Questa ripetizione di errori è vista come una prova del mancato allenamento adeguato per un talento del suo calibro.

In conclusione, Gianni Visnadi lancia un appello affinché si presti maggiore attenzione alla crescita tecnica di Rafael Leao, giocatore dal potenziale ineguagliabile ma che necessita di un percorso formativo più strutturato per esprimere appieno le sue qualità. La questione sollevata non riguarda solo il futuro di Leao ma interpella direttamente il modo in cui i club gestiscono e sviluppano i loro talenti più brillanti.