L’autopsia su Fabio Palotti: morto sul colpo l’operaio

L’autopsia su Fabio Palotti: morto sul colpo l’operaio

I risultati dell’autopsia hanno accertato la causa del decesso. La vittima Fabio Palotti è morta sul colpo, è stato impossibile salvarlo. Si indaga per omicidio colposo.

Fabio Palotti, il ragazzo di 39 anni operaio alla sede del ministero degli Esteri è morto sul colpo lo scorso 29 aprile a causa di gravissime lesioni da schiacciamento. L’incidente è avvenuto mentre il ragazzo lavorava per sistemare un ascensore alla Farnesina. Questo caso si aggiunge al numero di tragiche morti sul lavoro.

Attualmente, i medici dell’istituto di medicina legale del policlinico Gemelli di Roma stanno effettuando gli accertamenti del caso sul corpo del deceduto. Le ferite subite dall’incidente sono state definite “devastanti” dai medici. L’incidente non ha lasciato scampo al ragazzo, morto sul colpo senza agonia.

Ancora non è chiara quale sia l’ora esatta del decesso, ma si ipotizza un lasso temporale tra le 18.25 e le 19 del 27 aprile. Saranno svolti ulteriori accertamenti per verificarne l’ora precisa.

La vicenda

Mercoledì scorso uno dei funzionari della struttura della Farnesina aveva sentito delle grida di aiuto ed aveva chiamato i carabinieri del presidio interno al ministero degli Esteri. Dopo aver effettuato un sopralluogo con scarsi risultati, la vicenda si è chiusa lì. La segnalazione ai militari risulta tra le 18.25 e le 19, orario che corrisponde all’ultima attività dello smartphone del ragazzo.

Secondo il fascicolo del medico legale Antonio Di Maio, Fabio Palotti avrebbe gridato aiuto proprio nel momento in cui ha capito che l’ascensore stava per schiacciarlo. Si sarebbe trattata di una frazione di secondo per cui, qualsiasi aiuto, anche tempestivo, non sarebbe stato sufficiente per salvargli la vita. I vigili del fuoco hanno recuperato il corpo ormai senza vita insieme al nucleo Saf ed ai soccorritori del 118.

Ambulanza

Nel momento in cui è avvenuta la tragedia, il ragazzo lavorava come suo solito da solo alla manutenzione interna al ministero degli Esteri. Due erano gli operai di turno nel corpo centrale dell’edificio quel giorno, uno la mattina ed uno nel pomeriggio.

Le analisi sul corpo e la ricostruzione dettagliata degli avvenimenti serviranno a chiarire i dettagli dell’incidente. L’ascensore era bloccato per la manutenzione. Per quale motivo il vano si è mosso schiacciando la vittima?

Il procuratore aggiunto di Roma Giovanni Conzo ha aperto un’inchiesta per indagare sul presunto omicidio colposo a carico di ignoti. Inoltre, gli inquirenti hanno disposto una perizia tecnica sull’ascensore, per verificarne il funzionamento.