Decine di vittime a Genova e in tutta Italia di una gang di 4 napoletani. Gli uomini organizzavano chat fake con minorenni e poi estorcevano denaro alle vittime.
GENOVA – Arrestati 4 uomini di Napoli che avevano organizzato un giro di chat fake facendo numerose vittime a Genova e in tutt’Italia. Creavano dei falsi profili sui social, di giovani minorenni di bell’aspetto, e poi ricattavano le vittime.
Il ricatto era semplice: pagare o rivelare al mondo il rapporto con una minorenne. In questo modo hanno estorto denaro a decine e decine di uomini, tra i quali anche un professionista di Genova. Da quest’ultimo hanno ottenuto 300.000 €.
Vittime di chat fake a Genova e nel resto d’Italia, ricatti ed estorsioni da parte di una banda di 4 persone
L’indagine che ha portato all’arresto dei 4 ricattatori è stata portata avanti dalla Quinta Sezione della Squadra Mobile di Genova e dalla procura della Repubblica. Sono stati arrestati 4 uomini che abitavano in provincia di Napoli.
Gli account fake che i 4 uomini avevano creato erano numerosi. Il modus operandi era sempre lo stesso: entrare in contatto con la vittima fino a che non si aveva abbastanza materiale per iniziare a ricattarle. A volte fingendosi anche come appartenenti alle forze dell’ordine.
Ovviamente le vittime non erano scelte a caso, ma tramite un’attenta analisi dei sociale. Specialmente considerando la disponibilità economica dei malcapitati.
Le indagini e l’arresto
Le indagini, oltre a portare all’arresto della banda di criminali, hanno anche permesso di individuare con certezza almeno deu vittime. Un uomo residente nel Tigullio, un professionista che ha sborsato 300.000 € in tre anni, e un uomo della provincia di Pavia.
Il bliz verso i criminali è scattato nella mattinata dell’11 luglio 2019, con l’aiuto della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di Acerra. Gli uomini sono stati individuati, arrestati e sono in attesa del processo.
