Perché la vittoria di Macron è senza gloria?

Perché la vittoria di Macron è senza gloria?

I giornali francesi parlano di una vittoria senza gloria per il rieletto Emmanuel Macron.

Il presidente Emmanuel Macron è stato rieletto per altri cinque anni all’Eliseo ma la stampa francese parla di una vittoria senza gloria. Il motivo è che nonostante Macron abbia vinto con 17 punti di distacco da Marine Le Pen, la candidata di Rassemblement National ha conquistato un risultato storico. Queste elezioni sono state una vera vittoria per la destra, estrema destra in Francia. E questo denota non pochi problemi che dovrà affrontare nel suo prossimo mandato il vincitore Macron.

Come ha rivendicato la stessa Le Pen, questo è stato un risultato storico per la destra che ha avuto ben il 41,5% dei voti. Per questo, la candidata di destra non si ferma né si scoraggia e rimanda la sua vittoria alle legislative di giugno. Non sarà un mandato facile quello di Macron che dovrà risolvere questioni molto complesse per la Francia e per l’Europa. Anche per il presidente francese è un risultato storico perché dopo Chirac nel 2002 è il primo ad essere stato rieletto.

Macron ha portato a casa la vittoria nonostante una campagna elettorale senza troppo entusiasmo né troppi discorsi. Un alto tasso di astensione è anche un fattore negativo per la Francia che non ha saputo scegliere tra il presidente uscente e la candidata di estrema destra. Come ha sottolineato Le Pen questo dato non può essere ignorato.

EMMANUEL MACRON

Il presidente dovrà fare di più per conquistare i francesi

Gli anni a venire non saranno semplici, ha ammesso Macron constatando la complessa situazione che si è creata in queste elezioni, oltre alla politica estera. Al presidente centrista preoccupa sia la destra più estrema che sta prendendo sempre più piede, sia la sinistra radicale di cui una buona fetta al ballottaggio ha votato per Le Pen.

Nonostante la sua rielezione, Macron non è un presidente molto amato dai francesi che già ieri hanno manifestato contro di lui. Dovrà fare molto di più per conquistare il consenso di tutti i francesi divisi tra l’estrema destra e l’estrema sinistra e riportare l’equilibrio più al centro democratico e liberale.