“Quella matta di Ilaria Salis e la sinistra becera”, Feltri non si contiene: affondo di fuoco

“Quella matta di Ilaria Salis e la sinistra becera”, Feltri non si contiene: affondo di fuoco

Vittorio Feltri critica Ilaria Salis dopo le sue dichiarazioni sui ragazzi di Corvetto. Il giornalista accusa la sinistra di giustificare la criminalità.

Vittorio Feltri non ha risparmiato parole dure nei confronti di Ilaria Salis, eurodeputata e attivista, per le sue recenti dichiarazioni a favore dei ragazzi coinvolti in un inseguimento con la polizia nel quartiere Corvetto di Milano. 

Vittorio Feltri critica duramente Ilaria Salis

Feltri, durante un editoriale video, ha definito Salis “una super onorevole”, criticandola aspramente per aver preso le difese di due giovani che avevano forzato un posto di blocco, causando la morte di uno di loro.

Nel suo intervento, Feltri ha esordito con una battuta sarcastica, facendo riferimento a Ilaria Salis: “Per non perdere il contatto con la realtà italiana non deve mai mancare del grano Salis, ma intendo quella matta che è stata imprigionata in Ungheria e poi è stata liberata dalla sinistra che l’ha candidata come parlamentare europea”

Secondo Feltri, Salis ha commesso un errore clamoroso prendendo le difese dei ragazzi coinvolti nell’incidente, arrivando a dire che meritano una medaglia d’oro.

Feltri ha poi accusato la politica di sinistra di essere sempre dalla parte dei delinquenti, difendendo chi infrange la legge e condannando le forze dell’ordine: “La sinistra becera è diventata così dove hanno sempre ragione i delinquenti e ha torto la forza pubblica”

Il giornalista ha aggiunto che questo atteggiamento ha creato un clima di confusione, dove chi agisce illegalmente viene considerato una vittima e la polizia viene vista come il nemico.

La posizione di Ilaria Salis

Ilaria Salis, lo scorso 30 novembre, aveva preso parte al corteo in ricordo di Ramy, il ragazzo morto durante l’inseguimento. 

La sua partecipazione non è passata inosservata, tanto che Salis ha condiviso sui social una foto con la didascalia: “Sempre dalla parte di chi lotta nelle periferie, contro classismo e razzismo sistemico. Ramy vive!”

La sua posizione ha suscitato polemiche, soprattutto tra chi ha ritenuto inaccettabile difendere comportamenti che, secondo alcuni, non giustificano il pericolo che ne è derivato per la sicurezza pubblica.

Feltri ha concluso il suo intervento ribadendo che, pur riconoscendo la libertà di opinione, non ritiene le parole di Salis condivisibili: “Noi la ascoltiamo ma non le diamo retta”.