Scontro di fuoco tra Feltri e Landini: ecco le durissime parole del giornalista sul segretario Cgil e gli scioperi in Italia.
Vittorio Feltri, storico fondatore di Libero e attualmente editorialista de Il Giornale, ha rivolto parole di fuoco al segretario della Cgil, Maurizio Landini, durante un’intervista a Radio Libertà. Feltri non ha risparmiato critiche, accusando Landini di alimentare divisioni sociali e di danneggiare i cittadini attraverso scioperi frequenti, incluso quello generale previsto per il prossimo 29 novembre contro la legge di bilancio del governo Meloni.
Feltri: “Landini danneggia il Paese”, l’affondo
“Landini ha toccato il fondo”, ha dichiarato Feltri senza mezzi termini. “Non si limita a proclamare uno sciopero ogni tre giorni, danneggiando i cittadini, ma cerca anche di aizzare una specie di sommossa sociale. Ma qui bisogna lavorare, altro che scioperare”.
Feltri ha anche puntato il dito contro la decisione del segretario della Cgil di includere il Giubileo nel mirino delle proteste.
“Se l’è presa pure con il Giubileo. Già l’evento metterà Roma in difficoltà per la quantità enorme di fedeli. Se poi ci aggiungi uno sciopero, è chiaro che vai contro la Chiesa e soprattutto contro la gente. E andare contro la gente non mi sembra intelligente da parte di un sindacalista”.
Scioperi e perdita di consensi per la Cgil
Feltri ha inoltre sottolineato il calo di iscritti al sindacato guidato da Landini: “La Cgil ha perso 200mila iscritti? Mi fa piacere, vuol dire che la gente non è cretina come pensa Landini”, ha concluso.
Il tema dello sciopero generale del 29 novembre rimane caldo. La protesta contro la legge di bilancio rappresenta un momento cruciale per la Cgil, che cerca di affermarsi come voce dell’opposizione al governo di centrodestra.
Tuttavia, secondo Feltri, l’approccio di Landini rischia di alienare il supporto di una parte della popolazione, specialmente in un contesto economico già difficile.