Vittorio Feltri commenta pubblicamente il caso dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano dopo l’assoluzione: ecco cosa ha detto.
La vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, si è conclusa e l’esito ha spinto Vittorio Feltri, noto giornalista e suo ex collega, a esprimere pubblicamente il proprio pensiero. Le sue parole, fortemente critiche verso l’atteggiamento dei media, si concentrano sulla dignità ritrovata dall’ex ministro. Ecco cosa ha detto in un video pubblicato su Il Giornale.

Vittorio Feltri contro il caso “pompato” dai giornalisti
In un video dal titolo “A Sangiuliano restituita l’aureola” pubblicato su Il Giornale, Vittorio Feltri approfitta dell’assoluzione per aprire una riflessione più ampia. Ovvero sul ruolo della stampa nei casi giudiziari.
Una critica esplicita al comportamento dei media, spesso accusati di esagerare o anticipare giudizi: “Solo che mi interrogo, anche noi giornalisti, ancora prima che ci sia un processo, che si abbiamo delle certezze, pompiamo i casi come se fossero cose enormi, indigeribili e poi il risultato assolto“.
Il commento su Sangiuliano
“Sono trascorsi un paio di mesi, credo forse anche di più, e finalmente Sangiuliano e stato processato perché c’era il sospetto che si fossero stati dei reati“, ha ricordato Vittorio Feltri. Il risultato? “Sangiuliano assolto, non ha fatto niente“.
Il giornalista sottolinea anche il prezzo umano che Gennaro Sangiuliano ha pagato durante questo periodo: “Mesi di tormento gratis ha avuto quest’uomo“. Ricorda, a seguire, con affetto e rispetto il suo passato professionale al fianco dell’ex ministro.
“Io, devo dire, è un mio amico ed è stato un mio giornalista a Libero ed era vicedirettore ed era una persona squisita“. Feltri si è detto stupito dalle accuse: “Ero molto stupito che potesse essere accusato delle cose che gli attribuiva la Boccia“
Feltri aggiunge: “Sangiuliano non è quel figlio della buona donna che tutti dicevano ma semplicemente una brava persona, che non ha commesso nessun reato, nessuna scorrettezza ed è giusto che oggi che è stato assolto venga celebrata“,. Conclude con una dichiarazione netta e personale: “Mi tolgo il cappello davanti a lui“.