L’analisi di Vittorio Feltri sui recenti casi giudiziari in Italia. Le controversie del gioielliere di Asti e la storia di Saman Abbas.
In un recente articolo su Il Giornale, Vittorio Feltri affronta la tematica delle disparità nelle sentenze giudiziarie, prendendo spunto dal caso del gioielliere di Asti. Secondo Feltri, il gioielliere, vittima di ripetute rapine e in uno stato di legittima preoccupazione per la sua famiglia, non ha ricevuto il riconoscimento della legittima difesa a seguito del suo agire in un momento di grande tensione. Feltri sottolinea che il gioielliere, agendo forse più per vendetta che per autodifesa, è stato trattato come un comune assassino, nonostante le circostanze attenuanti.
Un giudizio diverso per Saman Abbas
Nel contrasto, il caso di Saman Abbas mostra come la collaborazione con la giustizia possa influenzare notevolmente le decisioni del tribunale. Lo zio di Saman, grazie alla sua collaborazione, ha ricevuto una pena notevolmente ridotta. Feltri esprime disappunto non tanto per la sentenza nei confronti dello zio, ma per l’impunità della madre di Saman, la quale rimane latitante. La figura materna, centrale nell’omicidio di Saman, rappresenta per Feltri un esempio di come la giustizia possa talvolta fallire nel perseguire i veri colpevoli.
Una “gabbia di matti”
Feltri conclude riflettendo sulla percezione di ingiustizia che permea la società. Con un tono di comprensione verso le frustrazioni dei cittadini, descrive il mondo giuridico come una “gabbia di matti”, dove spesso le cose sembrano andare al contrario. Tuttavia, evidenzia l’importanza di non attribuire la colpa unicamente ai giudici, ma di considerare un problema più ampio, che coinvolge l’intera società.
Le riflessioni di Vittorio Feltri sollevano questioni importanti sulla giustizia e su come essa venga applicata in Italia. La differenza di trattamento tra il gioielliere di Asti e lo zio di Saman Abbas mette in luce le complessità e le contraddizioni del sistema giudiziario. Questo articolo ci invita a riflettere sull’equità delle decisioni giudiziarie e sul ruolo che ognuno di noi gioca nella costruzione di una società più giusta.