Diretto e senza freni Vittorio Feltri che ha parlato di ciò che fa rosicare la sinistra elogiando i risultati ottenuti dal Governo.
Il 2024 ha visto il Governo italiano nelle figure di Giorgia Meloni ma anche del ministro Giancarlo Giorgetti ricevere elogi a livello internazionale per l’operato in Italia. Eppure, non tutti sono rimasti d’accordo. In questo senso, nel suo ultimo editoriale per Il Giornale, Vittorio Feltri ha spiegato il perché di tale situazione.
Feltri, gli elogi a Meloni e Giorgetti
Rispondendo ad un lettore de Il Giornale che chiedeva delucidazioni e spiegazioni sul perché, spesso ingiustamente, Giorgia Meloni e anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti vengano spesso criticati al netto dei riconoscimenti anche internazionali, Vittorio Feltri ha dato la sua visione in un editoriale dal titolo emblematico: “Quel prestigio che fa rosicare la sinistra“.
“Di recente un prestigioso giornale, Politico, ha elogiato la premier Giorgia Meloni definendola addirittura ‘la persona più potente d’Europa’, essendo ella riuscita, non senza un estenuante lavoro e una precisa strategia diplomatica, a restituire autorevolezza all’Italia in ogni consesso internazionale ed europeo. Come? Abbandonando la politica adottata da sempre dalla nostra Nazione, quella del piegare la testa, del farsi andare tutto bene, dell’appiattirsi sempre sulle posizioni altrui, del non alzare mai la voce, del non fare valere mai le proprie esigenze”, ha spiegato Feltri tessendo le lodi della Premier.
Parole al miele anche verso Giorgetti: “[…] C’è chi fa notare che anche il ministro Giorgetti, che ha ricevuto un importante riconoscimento, di cui dobbiamo essere fieri, è stato a lungo redarguito, criticato, attaccato, proprio per quelle decisioni che ora hanno comportato la sua elezione a ministro delle Finanze migliore, da cui insomma i suoi omologhi devono prendere esempio e a cui devono ispirarsi”.
Perché la sinistra rosica
Il senso dell’editoriale di Feltri, titolo compreso, viene ben spiegato nella parte conclusiva: “[…] Io credo che di fondo gli italiani soffrano di una specie di complesso che li induce talvolta a manifestare uno spirito anti-italiano, fortemente distruttivo. Essi allora si lamentano di tutto quello che non funziona ma anche di quello che invece funziona. Credo che questo animus, che è un po’ antipatriottico oltre che lagnoso, nasca dalla disistima di sé, tipica della cultura progressista”.
Dopo aver sottolineato come alcuni “politici di centrodestra che in Italia vengono definiti dalla sinistra ‘fascisti'”, in realtà all’estero sono inviadiati, Feltri ha spiegato come “il nostro prestigio internazionale è attualmente alle stelle, ai suoi massimi storici, e questo è un altro dei meriti di questo esecutivo”.
In questa ottica ecco anche la previsione per il 2025 con il prestigio dell’Italia destinato ad aumentare anche grazie “alle buone relazioni che la premier coltiva con il nuovo presidente americano e che fanno e faranno dell’Italia interlocutore privilegiato degli Usa in Europa”.