Vittorio Feltri scandalizzato: “I medici hanno ammazzato Purgatori…”

Vittorio Feltri scandalizzato: “I medici hanno ammazzato Purgatori…”

Il direttore di Libero ha detto la sua sulla vicenda attorno alla scomparsa del giornalista Andrea Purgatori, suo ex collega al Corriere.

I medici hanno ammazzato Purgatori con il quale ho lavorato anni al Corriere. Sono scandalizzato. Morire a causa di terapie assurde è inaccettabile“. Questo il commento pesantissimo che Vittorio Feltri ha pubblicato sulla sua pagina Twitter per commentare la vicenda che questa settimana ha scioccato tutti: il possibile errore nella prima diagnosi fatta da un medico ed un tecnico sanitario ad Andrea Purgatori.

Il giornalista, scomparso il 19 luglio all’età di settant’anni, è stato sottoposto a radioterapia al cervello a causa di alcune presunte metastasi al cervello – derivate dal tumore che aveva nei polmoni – ma, secondo altri specialisti, il cancro non si sarebbe diffuso in quell’area. Questi trattamenti, se venisse confermato l’errore nella diagnosi, si rivelerebbero superflui ed oltretutto dannosi.

La vicenda legale

La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per far luce sulla morte del giornalista volto di Atlantide. Secondo il Corriere della Sera, “il pm Giorgio Orano ha conferito ieri al professor Luigi Marsella del Policlinico di Tor Vergata l’incarico di accertare cause e «ogni altra circostanza utile» a raggiungere una verità sul caso Purgatori“.

Il quadro investigativo – continua il Corriere – appare particolarmente complicato perché, nel fulmineo progredire della sua malattia, il giornalista aveva chiesto differenti pareri. Di qua il professor Gualdi, convinto dell’esistenza di un tumore che dal polmone si era diffuso al cervello. Di là altri esperti, fra i quali il professor Alessandro Bozzao (ordinario di Neuroradiologia alla Sapienza), certi che vi fossero solo ischemie diffuse“.

I risultati dell’autopsia – conclude il quotidiano – potrebbero arrivare già nella serata di mercoledì ma i pm hanno in serbo anche la carta di un’ulteriore consulenza da effettuarsi oltre i confini romani, nel caso in cui si rendesse necessario precisare meglio la natura della patologia che ha colpito Purgatori. Resta l’incognita del funerale, legato ai tempi dell’inchiesta. La data potrà essere fissata solo quando gli esami tecnici saranno terminati“.

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