Sostegno a Israele. La guerra e gli attacchi di Hamas avranno delle ripercussioni su tutti e per questo che Vittorio Feltri detta la via.
Lo dice e lo ripete più volte nel suo editoriale per Il Giornale Vittorio Feltri: sostegno a Israele. Il noto giornalista detta la via per evitare quello che lui chiama “il suicidio dell’Occidente” dopo lo scoppio del conflitto con gli attacchi di Hamas. Il direttore è netto nel sostenere lo stato ebraico e chiede a gran voce che si faccia uno sforzo decisivo e concreto dopo troppa questi terribili episodi di violenza e morte.
Vittorio Feltri invoca sostegno per Israele
“Forza Israele, Viva Israele! Lo scrivo ancora. Lo sto scrivendo però da troppi anni. Quando si alza la voce in sua difesa, vuol dire che è tardi, e contro Israele è già partita una nuova aggressione, e i corpi degli ebrei assassinati sono per strada”, queste le parole di Feltri.
“[…] lo Stato ebraico è stato colpito a tradimento. Perché non mi stupisco? Perché i palestinesi e in generale i musulmani sono specialisti nel ramo. Tu stai pregando, riposando, gustando il sorriso dei figli? Tempo perfetto per pugnalarti alle spalle”, ha proseguito.
Il giornalista prosegue poi nella sua analisi auspicando un sostegno concreto al fine di evitare quello che lui chiama il “suicidio dell’Occidente”.
“Ma esisterà pure una maniera meno cretina delle guerre per la democrazia di evitare il suicidio dell’Occidente. Per me intanto coincide con il sostegno senza se e senza ma a Israele”.
La richiesta al Governo italiano
Nel corso del suo editoriale, anche una sorta di richiesta alla Meloni: “Esiste una sola linea politica sensata del nostro governo a questo punto, e mi pare che ce ne siano i presupposti nelle dichiarazioni di Meloni e dei suoi ministri: bisogna determinare le condizioni per il disarmo delle entità statali o all’ombra di Stati che minacciano Israele. Non sto chiedendo di dispiegare portaerei, che peraltro non abbiamo, davanti alle coste del Libano o nel Golfo Persico, ma di non acquietarsi nella solidarietà verbale. Alle dichiarazioni devono conseguire atti di amicizia e di inimicizia. Non possiamo più consentire che questa Nazione sia perennemente esposta al rischio di annientamento”.
Il pensiero di Feltri si conclude poi: “[…] Vorrei fare di più. Tutti dovremmo fare di più. Viva la Stella di Davide!”.