Preoccupazione per Vittorio Feltri: “Si fa fatica anche a morire”

Preoccupazione per Vittorio Feltri: “Si fa fatica anche a morire”

Spunta su Twitter lo sfogo di Vittorio Feltri che spaventa il popolo social: i messaggi di conforto inondano la rete.

Un tweet criptico di Vittorio Feltri fa immediatamente pensare al peggio. Si fa fatica anche a morire. Non ce la faccio”, scrive lo storico direttore di Libero – e direttore editoriale de Il Giornale – suscitando l’apprensione di tutti gli utenti social, e non solo.

Una vita immersa nel giornalismo

Vittorio Feltri ha compiuto 80 anni quest’anno, ciononostante la sua attività nel giornalismo non ha vacillato assolutamente. Un vero amante del lavoro, e un po’ meno delle vacanze, come ha rivelato al Corriere della Sera.

Io lavoro tutti i giorni, da lunedì a domenica compresa. Non faccio ferie da 40 anni. Tant’è che ogni giorno esce un mio articolo. Guardo sette o otto giornali. Ma ormai, i giornali mi annoiano, li leggo perché sono un termometro della società. Non vado al cinema da 40 anni: il cinema mi annoiava anche da giovane”, ha dichiarato.

Tuttavia, le sue ultime parole affidate a Twitter hanno subito messo in allarme il popolo in rete.

Il tweet di Vittorio Feltri

“Dio buono si fa fatica anche a morire. Non ce la faccio”, ha scritto in un tweet Vittorio Feltri. E di conseguenza è partita una miriade di commenti d’affetto che hanno mostrato vicinanza al direttore di Libero.

Non è chiaro cosa stia succedendo all’80enne. Tante persone preoccupate per lui hanno scritto Non faccia scherzi, direttore, e ancora: “Direttore resista, sto per mettermi a piangere”. Tra i commenti si legge anche “Mai senza il Feltri!!!” e “Direttore! Mio capitano!”.

L’intervento per il tumore

Ma cosa sta succedendo davvero? A preoccupare sarebbe il suo stato di salute, che in passato è stato già messo in pericolo da un tumore al seno, per cui Feltri fu operato.

All’epoca, sempre al Corriere della Sera dichiarò: “Quello che mi ha sorpreso è che non ho niente di femminile, eppure, il cancro mi è venuto al seno. Comunque, dopo l’operazione, mi sono rivestito e sono andato al giornale a scrivere un pezzo”.

“Ora mangio poco, ho meno appetito. Ma bevo uguale: da sempre mezzo bicchiere di vino bianco prima di pranzo e cena; a cena, massimo un bicchiere e mezzo di rosso e, la sera, un dito di whisky. Dormo 11 ore: vado a letto alle dieci e mi alzo alla nove. Senza sonniferi, gocce, niente. Poi vado in ufficio e mi metto a scrivere. Invecchiando, sono diventato più veloce: per un articolo, impiego al massimo 40 minuti”, affermava il direttore di Libero.

Il chiarimento di Sallusti

A chiarire la questione ci ha pensato Alessandro Sallusti, direttore responsabile del Giornale. Anche a Sallusti il tweet aveva fatto “raggelare il sangue”, l’ha chiamato immediatamente per accertarsi delle sue condizioni di salute: “Era a casa reduce da un veloce ricovero – scrive il direttore – e voglio tranquillizzare i lettori: Vittorio Feltri non sta morendo, come potete constatare anche oggi leggendo l’articolo di fondo di questo giornale, è sul pezzo, un po’ acciaccato ma assolutamente sul pezzo. È che a Vittorio, quando si parla di Salute, piace metterla giù più dura di quel che è, in sintesi gli girano gli zebedei, come direbbe lui, per avere ottant’anni e gli inevitabili conseguenti problemi che capisco possano costituire una scocciatura”.

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