Diretto, pungente e sicuro delle sue affermazioni: Vittorio Feltri non le ha mandate a dire riguardo ad un tema scottante di queste ultime settimane.
L’ha chiamata “crociata sfinente contro le forze dell’ordine” e ha poi argomentato come al solito in modo dettagliato il proprio pensiero. Parliamo di Vittorio Feltri che nel suo recente editoriale per Il Giornale ha affondato il colpo verso la sinistra e verso il sindaco di Milano Beppe Sala a proposito della violenza ai danni delle autorità con particolare focus alla situazione di Milano, anche a seguito del caso Ramy.
Feltri, la sinistra contro il Governo
Facendo riferimento alle vicende recenti che hanno visto le forze dell’ordine finire nella gogna mediatica anche a seguito del caso Ramy, Vittorio Feltri, per Il Giornale, ha deciso di dire la sua, questa volta senza avvalersi del format di risposta ai lettori, ma mettendoci la faccia in prima persona.
“Vorrei che si ponesse fine a questa crociata sfinente contro le forze dell’ordine che ci copre di ridicolo agli occhi del mondo e ci fa apparire deboli di fronte ai pericoli veri che nascondiamo in casa”, ha esordito il giornalista.
“Complice una sinistra che difende gli immigrati e alimenta le proteste di qualsiasi genere, purché siano contro il governo Meloni e incentivino la leggenda peregrina di un ritorno al fascismo, stiamo assistendo a una delegittimazione delle divise senza precedenti. Con il risultato che sempre più spesso poliziotti e carabinieri sono insultati, vituperati, messi alla berlina nelle strade, nelle manifestazioni pubbliche, persino sui muri delle nostre città”.
Feltri ha rincarato la dose facendo riferimento in particolare ai fatti di Milano sottolineando la posizione del sindaco Beppe Sala: “[…] E mi stupisce e scandalizza che un sindaco come Beppe Sala, tanto solerte nel ficcare il naso nelle beghe politiche nazionali e così voglioso di guadagnarsi un terzo mandato o una candidatura alle regionali, non abbia speso una parola per difendere i soli che garantiscono la sicurezza nella sua città tanto malamente governata: i militari appunto […]”.
L’affondo alla sinistra
Dopo aver analizzato e difeso la posizione delle forze dell’ordine, Feltri è quindi passato all’affondo verso la sinistra che dovrebbe, a detta sua, fare fronte comune con il Governo sul tema sicurezza.
“[…] Meloni e il governo fanno bene a difendere la polizia. Ma la levata di scudi deve essere unanime, trasversale, imponente. Solo una sinistra ipocrita e inetta può pensare di mantenere alto l’onore e la sicurezza di un Paese accusando la polizia e i carabinieri e schierandosi ogni volta dalla parte di chi grida, bercia, getta fango sulle istituzioni. Non c’è Paese civilizzato dove succeda una simile sciocchezza”, ha detto il giornalista nella conclusione del suo editoriale.
