Viviana Parisi, trovata morta insieme al figlio: caso di omicidio-suicidio? 

Viviana Parisi, trovata morta insieme al figlio: caso di omicidio-suicidio? 

Secondo quanto emerso dalle indagini sul caso della morte di Viviana Parisi e suo figlio, potrebbe aver messo in atto un omicidio-suicidio.

Viviana Parisi è scomparsa il 3 agosto del 2020, insieme a suo figlio Gioele. La mattina in cui mamma e figlio scomparvero, la donna aveva detto a suo marito che si sarebbe recata al centro commerciale. Si trattò di una bugia: difatti, le intenzioni della donna erano diverse. 

L’incidente

Viviana Parisi ha avuto un incidente con un furgoncino. Dopo lo schianto, la donna ha deciso di abbandonare la sua automobile. Secondo quanto riferito da alcuni operai, la donna sarebbe stata avvistata in prossimità del guard rail insieme a suo figlio Gioele. Ed è proprio quella l’ultima volta in cui i due sono stati visti vivi.  

Il copro di Viviana e di suo figlio sono stati trovati privi di vita l’8 e il 19 agosto del 2020. Stando alle indagini, il cui risultato è stato reso noto dal Dottor Aliquò, “Viviana Parisi uccise il piccolo Gioele e poi si suicidò lanciandosi da un traliccio dell’Enel”.⁣ 

La tesi di omicidio-suicidio

L’ipotesi di omicidio-suicidio combacia con il fatto che, Vivana Parisi, nel momento in cui è uscita di casa era perfettamente consapevole del fatto che nella sua abitazione, non avrebbe più fatto ritorno. A sostegno di questa ipotesi il fatto che abbia deciso di abbandonare la sua automobile in seguito al sinistro di cui è stata vittima.  

Secondo gli investigatori, nonostante le sue intenzioni, non sarebbe stata la donna a provocare l’incidente. Ma secondo alcune ipotesi, l’incidente potrebbe aver concretizzato nella mente di Viviana l’idea del suicidio. 

Lo stato di salute mentale della donna

⁣Difatti, Viviana Parisi si trovava già in un forte stato di crisi dissociativa, motivo per cui non ha chiesto aiuto a nessuno dopo l’incidente di cui è stata vittima. La dimensione di delirio di cui era vittima la donna, era conosciuta dalle persone ed anche certificata dai medici. Spesso la donna, era in preda a fenomeni allucinatori e psicotici. Chi la conosceva raccontava che la donna aveva un attaccamento morboso nei confronti di suo figlio Gioele: per questo motivo, l’avrebbe trascinato nella vicenda.

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