Il serbo guarda il Real da spettatore, poi applaude Bellingham su Instagram.
La scena è di quelle che ti fanno alzare il sopracciglio anche se non sei tifoso: Dušan Vlahović, attaccante da 70 milioni, resta 90 minuti in panchina durante Juve-Real Madrid al Mondiale per Club. E fin qui, si potrebbe parlare di scelta tecnica, turnover, gestione. Ma poche ore dopo arriva il colpo di teatro: un “cuoricino” piazzato su Instagram al post di Bellingham, che festeggia l’eliminazione proprio della Juventus.
C’è modo e modo per dirsi addio. Questo è il più silenzioso, ma anche il più rumoroso.
Il gesto che infiamma i tifosi
Un semplice like che ha mandato in ebollizione i social: tifosi infuriati, opinionisti indignati, una spaccatura già presente da mesi tra Vlahović e l’ambiente juventino, ora diventa pubblica e incandescente.
E mentre i like volano, il campo racconta un’altra verità: il serbo non è più centrale nel progetto. Difficile pensare a una semplice dimenticanza o a un gesto ingenuo: quando metti un like da professionista, sai cosa stai facendo.
Tra panchina e mercato: fine dei giochi
Con un contratto in scadenza nel 2026 e l’ombra di Jonathan David pronta a calarsi nel bianconero, il futuro sembra segnato. Alla Continassa si parla già di separazione. Ma Dušan, dal canto suo, non ha fretta: potrebbe anche restare a fine contratto e liberarsi a zero, con un bel bonus firma in tasca.
Intanto la Juve osserva, silenziosa. Ma silenziosa non vuol dire cieca.
In un’epoca dove i social valgono quanto le prestazioni in campo, quel “like” è stato un dribbling sbagliato. Non da attaccante, ma da professionista. E a Torino, certi errori non si dimenticano.