Quest’estate saliranno sull’aereo solo i più ricchi: i voli intercontinentali sono cresciuti del +35,7%, quelli nazionali del 15,2%.
Quanti viaggi avete potuto fare finora acquistando biglietti per Londra o Parigi a soli 7 euro? Bene, purtroppo, l’era del tanto amato low cost sembra volgere al termine. Secondo i dati forniti dall’Istat, la prossima estate potrebbe essere la più cara in termini di voli: nell’ultimo mese è stato registrato un incremento del +91% rispetto alla primavera del 2021.
L’aumento dei prezzi sui voli
“Dietro ai prezzi alti ci sono diversi fattori. Sicuramente l’inflazione, poi il caro energia e anche la questione geopolitica. La guerra in Ucraina incide sui prezzi dei biglietti aerei”, spiega Pierluigi Di Palma, presidente dell’Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile.
Sulla base degli ultimi dati forniti dall’Istat, infatti, emerge che nell’ultimo mese è stato registrato un incremento sui prezzi dei biglietti aerei del +91% rispetto alla primavera del 2021. Se i voli intercontinentali sono cresciuti del +35,7%, quelli nazionali sono aumentati del 15,2%, e i numeri prevedono di salire ancora per l’estate.
Da cosa dipende?
E’ un problema quando “i prezzi degli ultimi biglietti crescono in modo sproporzionato”, calcolando un algoritmo “che determina il costo solo in base alla domanda. E così un volo che il giorno prima costava 150 euro arriva a 500”, spiega Di Palma.
La crisi energetica che potrebbe spingere le compagnie aeree a muoversi verso una direzione più sostenibile, al momento sembrano segnare solo la fine dell’era del low cost.
“Le compagnie aeree usano i biglietti a basso costo per attrarre persone e indurre a comprare, ma poi questo meccanismo porta a gonfiare i prezzi finali, quelli degli ultimi biglietti”, aggiunge il presidente dell’Enac, spiegando di voler rendere più equilibrati i prezzi dei biglietti.
Inflazione e caro energia
A condizionare le condizioni in questo settore è soprattutto l’Inflazione, che “viaggia tra il 7 e l’8%, con l’euro c’eravamo abituati a una moneta più stabile, e quindi è un momento di difficoltà”. A incidere incidere sul prezzo del biglietto aereo c’è ovviamente il carburante, la cui tariffa media nell’ultimo anno è cresciuta del 31% a causa dell’aumento del 71% del prezzo del petrolio.
Le sanzioni al gas e al petrolio russo hanno inciso sull’aumento dei prezzi. “Non si può non considerare il fattore geopolitico, che ha gravato sull’aumento dei costi. Non stupisce sommando tutti questi fattori vedere i costi dei biglietti così alti” ha aggiunto Di Palma.
Le previsioni per quest’estate
Ipotizzando un volo per le date dal 10 al 12 giugno, Codacons prevede che per un biglietto Roma-Parigi servono in economy almeno 355 euro, da Milano Malpensa a Lisbona, 364 euro, mentre er Londra arriva a costare 399 euro.
Lo Schiphol di Amsterdam e Heathrow di Londra, hanno introdotto limiti per i passeggeri per ridurre l’impatto della carenza di personale, costringendo le compagnie aeree a ridurre i loro voli. Negli ultimi tempi sono anche fallite compagnie aeree, e più in generale ci sono meno posti rispetto alla domanda.
Tuttavia, a pesare c’è anche la mancanza di aerei dovuta alle tensioni sul mercato delle materie prime. Airbus e Boeing hanno cercato di consegnare nuovi aerei quest’anno, ma le compagnie avranno a loro disposizione meno mezzi del previsto.