La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sul passaporto vaccinale: “Presenteremo questo mese una proposta legislativa”.
L’Ue lavora al passaporto vaccinale – o Green pass digitale – che possa attestare che il soggetto sia vaccinato (e quindi immune) o comunque negativo al nuovo coronavirus: parola di Ursula von der Leyen, che ha fatto sapere che questo mese sarà presentata una proposta legislativa.
Passaporto vaccinale, von der Leyen: “Presenteremo questo mese una proposta legislativa”
“Presenteremo questo mese una proposta legislativa per un Green pass digitale. L’obiettivo è fornire prova che la persona sia stata vaccinata oppure i risultati dei test per chi non ha ancora potuto vaccinarsi e eventuali informazioni su guarigione da Covid-19 […]. Rispetterà la protezione dei dati, la sicurezza e la privacy“, ha scritto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sul proprio profilo Twitter.
Gentiloni, “Non deve contenere chissà quali informazioni”
Anche il commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni ha parlato del certificato comune confermando l’impegno dell’Unione europea.
“Bene se si riesce a creare un certificato comune, non deve contenere chissà quali informazioni ma semplicemente il dato che il titolare è stato vaccinato ed eventualmente se solo con la prima o anche con seconda dose. Detto questo, c’è una parte molto delicata e difficile del problema“, ha dichiarato Paolo Gentiloni ai microfoni dell’Ansa.
Il riferimento di Gentiloni è ovviamente alle possibili discriminazioni che un documento del genere potrebbe causare.
Le remore del Garante della Privacy
Il Garante della Privacy ha sollevato però diverse questioni legate al passaporto vaccinale. Il problema è legato al fatto che le informazioni contenute nel pass sono informazioni delicate, sensibili, da trattare con cura assoluta per evitare conseguenze anche gravi.