I voti della Maturità 2020. Diminuiscono i diplomati, raddoppiano i 100.
ROMA – Sono stati pubblicati i primi voti della Maturità 2020. Sono stati esami caratterizzati dalla pandemia e che hanno visto una piccola riduzione dei promossi.
Degli studenti che hanno effettuato la maturità il 99,5% è riuscito ad ottenere almeno la sufficienza. Un dato leggermente inferiore rispetto all’anno scolastico precedente quando il dato era del 99,7%. Aumentano, invece, i voti medi con i 100 (con e senza lode) che sono raddoppiati. Da capire se questo dato è dovuto ad un esame semplificato rispetto agli anni precedenti oppure per altri motivi.
I migliori risultati al Classico
I migliori risultati sono stati ottenuti al Classico con la fascia più alta di voto comparsa tra 81-100. Nei voti alti seguono gli indirizzi tecnici con la lode ottenuta dall’1,5%.
Per quanto riguarda i voti da segnalare come i 100 sono saliti dal 5,6% dell’anno scolastico precedente al 9,9% di questo caratterizzato dalla pandemia. Di questi il 2,6% è riuscito ad ottenere anche la lode. La percentuale più alta si registra in Puglia (5,2%) con Umbri (4%), Molise (3,8%) e Calabria (3,7%) in scia.
Attesa per i privatisti di settembre
I numeri saranno aggiornati a settembre quando saranno i privatisti a sostenere l’esame di maturità. Il giorno prescelto è il 9 con l’anno scolastico caratterizzato dalla pandemia che si concluderà poco prima del ritorno in classe di tutti gli studenti.
Il ritorno a scuola
Il Governo sta preparando il ritorno in sicurezza degli alunni. La riapertura delle scuole è stata fissata per il 14 settembre anche se molte Regioni potrebbero decidere di anticipare o posticipare la riapertura delle classi.
Sarà sicuramente un banco di prova importante per il Governo che sta cercando di far ripartire l’Italia. E chissà se proprio la scuola può essere il verso segnale di un riavvio di un Paese che è stato messo in ginocchio dalla pandemia scoppiata a febbraio.