Caos Brexit, il Parlamento dice no ad un terzo accordo con Bruxelles
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Direttore: Alessandro Plateroti

Caos Brexit, il Parlamento dice no ad un terzo accordo con Bruxelles

Theresa_May

Brexit, la Camera dei Comuni boccia la proposta di un terzo accordo con Bruxelles. Intanto tre ministri rassegnano le dimissioni.

LONDRA (INGHILTERRA) – E’ sempre più caos Brexit. Nella serata di lunedì 25 marzo 2019 il Parlamento ha approvato un emendamento in vista del voto di mercoledì che dà precedenza alle proposte alternative di piani B promosse in Parlamento rispetto ad un terzo accordo con Bruxelles.

La fase di stallo continua a rimanere e la giornata di domani potrebbe essere chiave per il futuro del Regno Unito. L’Unione Europea ha segnato sul calendario due date: il 12 aprile (in caso di mancato accordo) e il 22 maggio (con il sì all’intesa). Al momento il rischio no deal sembra essere davvero vicino ma la premier May spera sempre in un colpo di coda che potrebbe portare al via libera dell’accordo con l’Unione Europea e quindi tirare un sospiro di sollievo.

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Theresa May
Theresa May

Brexit, tre ministri si dimettono: governo sempre più in crisi

In attesa di capire meglio il futuro della Brexit, la maggioranza continua a perdere pezzi. Nella giornata di ieri tre sottosegretari hanno rassegnato le dimissioni dopo la decisione di votare in dissenso dalla linea ufficiale del Partito Conservatore. Si tratta di un nuovo passo indietro da parte di politici che fanno di questo esecutivo. I numeri sono sempre meno e nelle prossime settimane l’opposizione potrebbe presentare una mozione di sfiducia.

La fase di stallo non spaventa Theresa May che in Parlamento si è detta convinta di continuare sulla strada intrapresa insieme ai suoi ‘fedeli’: “C’è un lavoro da fare e intendo svolgerlo“. Una breve dichiarazioni che non lascia presagire nessun ripensamento da parte della leader conservatrice. Si attende la votazione di domani da parte della Camera dei Comuni per avere un quadro più chiaro di una situazione che continua ad essere molto intricata. Con il futuro del Regno Unito sempre più in bilico.

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ultimo aggiornamento: 26 Marzo 2019 8:40

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