Pericolo social network: Facebook chiude oltre seicento profili finti creati con lo scopo di influenzare il voto di metà mandato in America.
I social network rappresentano una minaccia per la democrazia. Dopo l’appello lanciato dai vertici di Microsoft, Facebook ha comunicato di aver provveduto alla chiusura oltre seicentocinquanta profili falsi e creati per manipolare l’opinione pubblica americana in vista del voto di metà mandato. Stando a quanto fatto sapere dal noto social network, alcuni di questi profili sarebbero stati creati in Iran e in Russia.
Facebook, chiusi oltre seicento profili falsi. Il voto americano di metà mandato nel mirino delle pagine ‘di disturbo’
Dopo il caos che ha travolto Facebook solo pochi mesi fa, il gruppo ha deciso di muoversi in maniera preventiva agendo di fronte al primo campanello d’allarme. L’analisi non è stata ancora completata e non è da escludere che possano essere chiusi altri profili. L’azienda non ha fornito dettagli per quanto riguarda le motivazioni che hanno spinto a considerare come poco sicuri i profili chiusi.
Caso Facebook, aperte quattro inchieste: tre contro l’Iran e una contro la Russia
Il governo statunitense, così come quello britannico, è stato informato immediatamente dei risultati parziali dell’indagine. Mark Zuckerberg ha fatto sapere che sono state avviate quattro inchieste, tre legate all’Iran e una legata alla Russia di Vladimir Putin, che da mesi continua a respingere le accuse al mittente. Adesso le indagini da parte delle autorità riguarderanno anche altri social network in grado di influenzare l’opinione pubblica come Twitter e Instagram.
