Washington ha annunciato che invierà un nuovo pacchetto di armi all’Ucraina per un valore di due miliardi e mezzo.
Ad oggi la guerra tra Russia e Ucraina giunge al 331 giorno. Quella che doveva essere una guerra lampo da concludersi nel giro di un solo mese, si è trasformata in una vera e propria guerra di logoramento che sta perdurando ormai da quasi un anno. Il 14 febbraio scorso la Russia attacco l’Ucraina.
Nessun accordo di pace tra Mosca e Kiev
Ad oggi, i due Paesi non sono ancora riusciti a raggiungere un accordo di pace. In questa situazione, il leader ucraino Volodymy Zelensky ha ribadito di aver tentato di liberare i suoi territori con la diplomazia, ma con scarsi risultati.
In una situazione in cui l’Ucraina non è intenzionata a cedere i suoi territori e la Russia non è propensa a fare un passo indietro, la guerra rimane in un situazione di stallo. Nel frattempo, anche gli altri Paesi stanno risentendo degli scontri tra i due Paesi, specialmente a livello economico. Recentemente i Paesi europei sono stati interessati da una carenza di gas e carburanti, in quanto la Russia ne ha limitato l’esportazione.
Ciò ha portato ad un importante aumento dei prezzi che sta attualmente caratterizzando la situazione economica attuale a livello europeo. Alla luce di questa situazione, il leader di Kiev Volodymyr Zelensky ha rimarcato la necessità di concludere il conflitto entro il mese di febbraio.
Recentemente gli Stati Uniti – in seguito ad un incontro tra Biden e Zelensky – hanno inviato un pacchetto di armi all’Ucraina. Adesso Washington ha autorizzato un secondo invio di armi nel giro di un mese, attraverso il quale ha autorizzato la fornitura a Kiev di altri 2 miliardi e mezzo di dollari di armi.
Anche altri nove Paesi hanno promesso all’Ucraina l’invio di carri armati. Non è mancata la risposta del Cremlino, che continua ad accusare l’Occidente di non voler porre fine alla guerra. Mosca annuncia “conseguenze negative con nuovi tank a Kiev”.
Nel frattempo Mosca “ha intercettato al nemico” missili anticarro “Milan”, di fabbricazione italiana, che “aiutano i difensori della Repubblica Popolare di Donetsk a combattere i neonazisti ucraini”. La notizia emerge in seguito ad un annuncio dell’ambasciata russa in Italia. Ma Zelensky interviene: “La Russia terrorista non otterrà nulla”.