Nei piani di Microsoft non c’è nessun Windows 10 a pagamento mensile. Solo servizi aggiuntivi su abbonamento per le aziende.
La notizia di un’ipotetica trasformazione di Windows 10 a pagamento è circolata per qualche giorno. Prima sui siti inglesi, per poi arrivare anche in Italia. Ma, lo diciamo subito, possiamo stare tranquilli. Il “nostro” Windows 10 casalingo non diventerà un servizio a pagamento mensile dall’oggi al domani, e non è realistico nemmeno pensare che lo saranno le prossime versioni.
Tutto infatti nasce da un enorme fraintendimento. Le cose stanno così: Petri, uno dei più celebri e autorevoli siti specializzati su Microsoft, ha scoperto che l’azienda sta per lanciare un nuovo servizio, il cui nome probabilmente sarà Microsoft 365 Managed Desktop, anche se alcune testate hanno iniziato a riportarlo come Microsoft Managed Desktop. Il prodotto è trapelato in modo non ufficiale, ma fondamentalmente si tratterà di un servizio di gestione. Infatti si parla di un “ambiente informatico sicuro, monitorato e supportato“.
il resto, di fatto, sono dettagli e congetture. L’unico altro dato certo è che sarà un pacchetto di servizi facoltativi (come è oggi Office 365, per esempio) e dedicato principalmente al mondo aziendale, in particolare quello Enterprise. Ma i dati reali, anche sull’autorevole sito di riferimento, finiscono qui.
Come siamo arrivati a Windows 10 a pagamento su abbonamento mensile?
Un approfondimento di un altra fonte americana molto importante, ZDNet, spiega che, secondo le loro fonti, si tratterà di un servizio “desktop as a service”. In parole povere, le aziende potranno pagare un costo mensile per utente. Non per “affittare” il sistema operativo, ma per avere una forma di manutenzione automatica e specializzata. Sempre secondo ZDNet, questo dovrebbe implicare anche un modo più efficace ed efficiente per installare gli aggiornamenti.
Quindi, per gli utenti domestici non cambierà nulla, così come non cambierà per le aziende che decideranno di non acquistare i nuovi servizi. Le aziende che sottoscriveranno questa fornitura, avranno in sostanza un “servizio di manutenzione” made in Microsoft, completamente gestito.
Niente di più. Ribadiamo, il fatto che Windows 10 possa diventare a pagamento per gli utenti domestici o per le piccole aziende, a oggi, è un’invenzione frutto del passa-parola, in particolare su siti e testate non specializzate.
Per la verità, Windows 10 è già a pagamento
Per lo meno, lo è tecnicamente. I sistemi operativi Microsoft infatti non sono mai stati gratuiti. Spesso però, in seguito a iniziative promozionali o a particolari, il suo costo è molto basso, e non incide particolarmente sul costo del nostro computer. In più, si tratta di una vendita tradizionale: compriamo il sistema operativo (o è incluso nel prezzo) ed è nostro per sempre.
Infine, uno dei motivi per cui siamo portati a pensare che Windows 10 sia gratis è che Microsoft, per un lunghissimo periodo, ha regalato l’aggiornamento a Windows 10 a chiunque avesse versioni precedenti del sistema operativo. Tuttavia, una licenza di Windows 10 ha un prezzo, che possiamo anche controllare sul sito ufficiale di Microsoft.
Insomma, Windows si paga da sempre, in modo tradizionale, anche se spesso ci viene “offerto” dai produttori di computer o da Microsoft stessa.
WIndows 10 a pagamento mensile, non è la prima volta che se ne parla
L’idea di una “tassa mensile su Windows” tuttavia non è nuova, ed è una sorta di leggenda metropolitana che di tanto in tanto riemerge. Prima di questo, un altro caso che ebbe una certa risonanza fu quando ne parlò Forbes a luglio del 2016. Anche in quel caso, come in questo, si trattava di nuovi servizi su abbonamento dedicati alle aziende.
Fonte foto copertina: commons.wikimedia.org/wiki/File:Windows_10_build_10565..png
