Il presidente russo va in Kazakhistan dove incontrerà l’omologo cinese.
Il presidente cinese Xi Jinping per la prima visita all’estero dall’inizio della pandemia è arrivato in Kazakistan prima di andare nella città di Samarcanda in Uzbekistan dove c’è molta trepidazione per l’incontro con Vladimir Putin per un vertice dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco) un organismo intergovernativo per la mutua sicurezza e la cooperazione politica ed economica, composto da 9 stati asiatici ed europei.
Xi Jinping ha già incontrato il presidente del Turkmenistan e del Kirghikistan a cui ha espresso il sostegno per l’indipendenza e la sovranità territoriale del Paese e l’opposizione alle interferenze straniere. Ma l’incontro più atteso è quello tra il presidente cinese e Vladimir Putin. Sarà il primo incontro da febbraio scorso alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali in Cina dove i due leader avevano stretto la loro amicizia e la reciproca solidarietà.
I piani di Xi Jinping in Asia
La Cina ha finora evitato un coinvolgimento diretto nella guerra in Ucraina ma ha difeso le motivazioni dell’amico russo mantenendosi sempre sul filo evitando le sanzioni occidentali. Un consigliere di Putin ha detto all’agenzia Tass che Xi Jinping e Putin discuteranno importanti argomenti regionali e internazionali, comprese le questioni dell’Ucraina e a Taiwan.
L’obiettivo di questa visita in Asia di Xi è l’espansione dell’area di influenza cinese in tutta l’Asia centrale. Pechino vuole allargare la sua influenza ad est in un’area fuori dall’interesse economico e militare degli Stati Uniti. Il Kazakistan è fondamentale nei piani di Xi perché è i paese che detiene il 40% dell’uranio nel mondo, essenziale per l’energia atomica. Da qui poi è partito il progetto di Pechino “Belt and Road Iniziative” il piano di costruire infrastrutture nel mondo.
