Xi Jinping a Parigi per discutere la crisi ucraina e le tensioni commerciali con l’Europa. Le prossime tappe del presidente cinese.
Nelle ultime ore, Parigi ha accolto una figura di spicco della politica globale: il presidente cinese Xi Jinping. Questa visita segna un momento cruciale non solo per le relazioni franco-cinesi ma anche per gli equilibri europei e internazionali. Accolto dal primo ministro francese Gabriel Attal, Xi ha esposto chiaramente le sue intenzioni: lavorare con la Francia e l’intera comunità internazionale per trovare una risoluzione alla crisi in Ucraina, secondo quanto riportato da Le Figaro.
Incontri decisivi: l’agenda del Presidente Xi
Il 6 maggio 2024, Xi Jinping avrà un incontro significativo con il presidente francese Emmanuel Macron. A unirsi a loro sarà anche Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea. Questo incontro all’Eliseo non si limiterà a trattare la crisi ucraina ma si estenderà a discussioni su controversie commerciali attuali, un tema caldo vista la recente tensione tra Cina e Unione Europea.
Il tour di Xi in Europa non si ferma a Parigi. Celebrando i 60 anni delle relazioni diplomatiche bilaterali con la Francia, il presidente cinese visita l’Europa per la prima volta dal 2019, in un periodo delicato per le dinamiche globali. La sua agenda include anche tappe in Serbia e Ungheria, dove incontrerà rispettivamente Aleksandar Vucic e Tamas Sulyok, oltre al premier Viktor Orban, riflettendo un’ampia strategia di rafforzamento delle alleanze europee.
Implicazioni della visita di Xi a Parigi
L’arrivo di Xi Jinping a Parigi va oltre una cortese visita di stato. Rappresenta un tentativo strategico di disinnescare potenziali nuove tensioni commerciali simili a quelle sperimentate con gli Stati Uniti e di rispondere alle crescenti rigidezze di Bruxelles nei confronti della Cina. Le accuse di spionaggio, le campagne di disinformazione e il sostegno della Cina alla Russia nella guerra in Ucraina sono solo alcuni dei temi delicati sul tavolo. Questo incontro potrebbe quindi segnare un momento di svolta nelle relazioni Cina-Europa e influenzare il futuro dialogo su temi critici come il dossier di Taiwan.
“Cina e Stati Uniti dovrebbero essere partner, non rivali. Anche se nelle relazioni tra i nostri due paesi ci sono ancora una serie di questioni da risolvere, c’è spazio per ulteriori sforzi“, riferisce Xi come affermato da tg.la7.it