YouTube introduce le “Pause ads”: nuovi annunci pubblicitari che appaiono durante la pausa dei video. Ecco come funziona.
La recente decisione di YouTube di introdurre le “Pause ads“, ovvero annunci pubblicitari che vengono visualizzati quando un video è messo in pausa, ha scatenato un’ondata di critiche tra gli utenti della piattaforma.
Sebbene Google, come riportato da Tg24.sky.it, insista che questo nuovo formato pubblicitario rappresenti un vantaggio, molti spettatori vedono questa novità come un’ulteriore intrusione.
YouTube, cosa sono le Pause Ads e come funzionano?
La conferma ufficiale è arrivata giovedì, quando YouTube ha annunciato di aver esteso la distribuzione delle pubblicità in pausa a tutti gli inserzionisti.
D’ora in avanti, quando un utente metterà in pausa un video, una pubblicità apparirà sul lato dello schermo.
Secondo un portavoce di Google, questa nuova funzione permetterà agli spettatori di: “Conoscere meglio un marchio” senza interrompere in maniera significativa la fruizione del contenuto video.
L’azienda sostiene che questo aggiornamento rappresenta “un’esperienza di visione meno interruttiva“. Un aspetto cruciale per migliorare l’interazione degli utenti con la pubblicità, soprattutto in un’epoca in cui l’attenzione del pubblico è sempre più difficile da catturare.
Le pubblicità in pausa fanno parte di una più ampia strategia per adattarsi ai cambiamenti nel comportamento degli spettatori, specialmente nel contesto delle Connected TV (CTV), dove la visualizzazione di video in streaming è in forte crescita
Le critiche degli utenti
Nonostante le rassicurazioni di Google, gli utenti hanno reagito con preoccupazione e fastidio. Sui social media, in molti hanno espresso il loro disappunto.
Philipp Schindler, dirigente di Google a capo delle vendite per YouTube, ha dichiarato durante una recente conferenza sugli utili di Alphabet che l’azienda ha “visto una forte trazione“.
Ciò da quando c’è stata l’introduzione pilota delle pubblicità in pausa nel 2023 sulle TV connesse a internet. Infine, sembrerebbe che questo formato permetta un forte: “riconoscimento del marchio“.
