Zaia: “E’ l’ora della libertà di scelta”

Zaia: “E’ l’ora della libertà di scelta”

Il governatore leghista del Veneto sorprende dicendo che sui temi etici è arrivato il momento di lasciare la libertà di scelta.

In un’intervista rilasciata al Messaggero Zaia, presidente leghista del Veneto ha parlato di temi etici e sul fatto che il centrodestra deve lasciare libertà di scelta su determinati argomenti perché diventi un paese per giovani. «L’Italia dev’essere un Paese attrattivo per i ragazzi, quelli che sono nati qui e quelli che arrivano da fuori, e guai a rassegnarsi all’emigrazione” dice il governatore veneto.

“Le politiche a favore dei giovani cozzano spesso con il consenso in un Paese a prevalenza di adulti. Occorre cambiare questo dato di fatto e diventare un Paese per giovani. Così come siamo giustamente attenti alla certificazione green, perché non introdurre una certificazione young, al fine di valutare la compatibilità di tutte le leggi e la loro ricaduta sul futuro dei giovani?» propone Zaia cercando di contrastare la fuga di giovani che è la piaga sociale del nostro paese.

Luca Zaia

Zaia: “La patologia è l’omofobia non certo l’omosessualità”

Inoltre, nell’intervista il governatore veneto sorprende con dichiarazioni inaspettate sui temi etici. Zaia dice di credere da sempre in “certe idee di libertà. Con la sensibilità che ci viene dalle nostre radici cristiane, come Stato dobbiamo avere approccio da laici” ricorda il leghista. “Occorre occuparci per esempio del fine vita con coraggio ideale e pragmatico. C’è un limite che lo Stato non può non considerare e non può oltrepassare ed è quello delle libertà personali. È sbagliato attardarsi in battaglie di retroguardia che fanno perdere energia” dichiara.

Secondo Luca Zaia, “la politica deve garantire le libertà dei cittadini e non limitarle. Vanno messi tutti in condizione di poter esercitare i propri diritti sul proprio fine vita. La politica deve tutelare la libera scelta, garantendo comunque ogni forma di sostegno sanitario, psicologico ed economico alle persone malate. I temi dell’etica, modernamente affrontati, non vanno lasciati alla sinistra» consiglia il governatore. Infine, sull’omosessualità «spero che sia superato l’approccio ideologico a questi temi, la patologia è l’omofobia e non certo l’omosessualità» conclude il leghista.

Le dichiarazioni di Luca Zaia sembrano fuori dal coro del suo partito, da cui spesso si mette in risalto. Nei giorni scorsi aveva espresso queste stesse dichiarazioni in un’intervista al Corriere della Sera in cui ha precisato la sua posizione anche sull’odio verso il razzismo. “Il tema che poniamo sui migranti è un tema di coerenza, di rispetto della dignità umana e di legalità. Il Veneto è terra dove l’accoglienza è un faro, dove il modello di integrazione è sotto gli occhi di tutti, ma è anche una comunità che chiede il rigoroso rispetto delle regole” aveva chiarito.