Il presidente dell’AIA, Antonio Zappi, ammette problemi arbitrali e apre a possibili modifiche del protocollo VAR: “Qualcosa va cambiato”.
Negli ultimi giorni, il mondo del calcio italiano è stato travolto dalle polemiche per alcune decisioni arbitrali controverse. Episodi chiave in Torino-Genoa e Inter-Fiorentina hanno alimentato il dibattito sull’efficacia del VAR, evidenziando problemi nell’applicazione del protocollo.
![Guardalinee, segnala fuorigioco con la bandierina](https://newsmondo.it/wp-content/uploads/2022/09/SH_bandiera_fuorigioco_arbitro_partita_calcio.jpg)
Un raduno per discutere gli errori
L’attenzione si è concentrata su due aspetti principali: da un lato, la difficoltà per gli arbitri di intervenire in maniera uniforme e coerente; dall’altro, la necessità di aggiornare le regole di utilizzo della tecnologia per evitare situazioni ambigue. Nel frattempo, l’AIA ha deciso di fermare alcuni direttori di gara coinvolti negli errori più discussi. Feliciani e Di Paolo, responsabili dell’arbitraggio in Torino-Genoa, osserveranno un turno di stop, così come La Penna, protagonista nel contestato angolo assegnato all’Inter contro la Fiorentina.
Nel tentativo di fare chiarezza e migliorare la gestione delle partite, gli arbitri italiani si sono riuniti in un raduno a Coverciano. Il designatore Gianluca Rocchi ha ribadito la volontà di ridurre al minimo i cosiddetti “rigorini”. Insistendo su una linea più rigida nella valutazione dei falli di mano. Tuttavia, il tema centrale resta il protocollo VAR, con una possibile revisione all’orizzonte.
Zappi: “Non siamo soddisfatti, qualcosa va cambiato”
A prendere posizione sulla questione è stato Antonio Zappi, presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, che in occasione dell’assegnazione del Premio Nazionale Enzo Bearzot 2025 ha ammesso le difficoltà arbitrali delle ultime giornate, lasciando aperta la possibilità di modificare il protocollo.
“Non siamo soddisfatti, qualche problema c’è stato e non possiamo negarlo”, ha dichiarato Zappi. “L’arbitro non può che applicare il protocollo dell’Ifab, è questo istituto che modifica gli strumenti protocollari e se deciderà di aggiornarli per garantire la regolarità del calcio noi lo faremo volentieri”.
Queste parole segnano un’apertura concreta verso un possibile cambiamento delle regole di intervento del VAR. Se l’IFAB darà il via libera, il calcio italiano potrebbe presto adottare nuove direttive. Con l’obiettivo di ridurre gli errori e rendere le decisioni arbitrali più chiare e trasparenti.