“Zelensky come Gandhi”: la sua faccia in copertina al posto di Kennedy

“Zelensky come Gandhi”: la sua faccia in copertina al posto di Kennedy

Polemiche per il libro “I grandi discorsi che hanno cambiato la storia” che vede in copertina il presidente ucraino.

Il nuovo libro di Michele Fina e Gianluca Lioni edito da Newton Compton ha scelto l’immagine del presidente ucraino Volodymyr Zelensky da mettere in copertina. Il libro raccoglie tutti i discorsi più importanti nella storia che personaggi illustri hanno pronunciato cambiando il corso degli eventi. Tra i discorsi di Gesù, il discorso di Varanasi di Buddha, Socrate, Gandhi, san Francesco, “I have a dream” di Martin Luther King e tanti altri come quelli Lincoln, Mandela, Allende, c’è anche Zelensky.

Il discorso che viene riportato dal libro è “il discorso del presidente ucraino ai russi, pronunciato tre ore prima dell’invasione”. Ma a suscitare più polemiche è stata la sostituzione della fotografia in bianco e nero di John Fitzgerald Kennedy mentre annuncia il programma spaziale Apollo al Congresso Usa. Al suo posto Zelensky con la solita maglietta militare. A cambiare anche l’occhiello che inserisce il presidente ucraino. “Da Gandhi a Mandela, da Martin Luther King a Steve Jobs, i personaggi che con le loro parole hanno cambiato il corso della storia”, è stato sostituito con “Da Gandhi a Mandela, da Martin Luther King a Zelensky, le parole dei leader che hanno influenzato l’umanità”.

Volodymyr Zelensky

Zelensky scalza Kennedy

Tutto ciò ha suscitato l’indignazione sui social per il libro dei due consiglieri del Pd. Fina è consigliere del ministro del Lavoro Andrea Orlando e Lioni è portavoce del ministro dei Beni culturali Franceschini. I due spiegano che il libro risale al 2017 e non ha la pretesa di essere un libro di storia, anche perché nessuno dei due è uno storico. Un omaggio alla forza delle parole dicono e “un evergreen che sta bene in ogni libreria”. Sulla novità introdotta quest’anno dichiarano: “Abbiamo aggiunto il capitolo su Zelensky. Ovviamente è stato curato, c’è un’introduzione equilibrata, nulla che osanni il personaggio. E poi nel libro non si citano solo pacifisti o esempi di virtù ma anche personaggi negativi, persino Hitler e Mussolini”.