Zelensky: “I miei figli cresciuti da mia moglie e dalla guerra”

Zelensky: “I miei figli cresciuti da mia moglie e dalla guerra”

Lo sfogo del presidente ucraino Zelensky è per i suoi figli e dal rammarico del fatto che da quando c’è la guerra non è più un buon padre.

Volodymyr Zelensky lascia un’amara confessione alla tv svedese parlando della sua famiglia e dei suoi figli. Da quando c’è la guerra, purtroppo, il presidente ucraino non può trascorrere il tempo sperato con i suoi figli che stanno crescendo solo con sua moglie Olena. «Mi dispiace di non avere tempo per i miei figli e di non riuscire a seguirli. Al momento vengono cresciuti solo da mia moglie e dalla guerra» ha dichiarato.

Lui stesso ammette che «non è possibile» riuscire a combinare gli impegni da padre di famiglia e quelli da capo di stato, in tempo di guerra. Il leader di Kiev ammette che in questo momento è certo che non è il miglior padre. Zelensky e Olena hanno un figlio di dieci e una figlia di 18 anni. «Non sono il migliore dei padri. Non ho abbastanza tempo per la mia famiglia. È un peccato ed è una cosa triste».

Volodymyr Zelenskiy

L’amara confessione del leader di Kiev

«Non mi posso staccare dal conflitto nemmeno per un attimo, e la guerra non è qualcosa a cui ci si possa abituar. La prima volta che abbiamo liberato un territorio è stato come tornare alla vita» ha confessato Zelensky in una tavola rotonda con i giornalisti scandinavi che tira le somme dopo un anno e tre mesi di guerra dal punto di vista familiare.

 «Se non fossi il presidente, sarei in campo a combattere», ha precisato Zelensky ricordando che questa guerra non ha sconvolto soltanto la sua famiglia ma tutte quelle dei suoi connazionali. Ma il presidente ucraino ha fatto un’altra confessione, ovvero quella di portare una pistola spiegando che l’avrebbe usata per difendersi se i russi avessero attaccato il suo quartier generale nei primi giorni dell’invasione. «So sparare. Potete immaginare il titolo “Il presidente ucraino catturato dai russi”? Sarebbe un disonore».