Zelensky e Putin si accusano a vicenda di essere dei nazisti. Ma chi tra i due ha ragione? Queste le parole del presidente ucraino.
In un discorso video che arriva da Borodyanka, un sobborgo di Kiev fortemente danneggiato dai bombardamenti ad opera della Russia, il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha tracciato dei parallelismi netti tra l’invasione della Germania nella seconda guerra mondiale e l’invasione della Russia che sta avvenendo da più di due mesi in terra ucraina ad opera di Vladimir Putin.
Le dichiarazioni di Zelensky
“In Ucraina è stata organizzata una sanguinosa ricostruzione del nazismo”, ha affermato Zelensky nel video in bianco e nero girato tra le macerie di un palazzo. Il video arriva in occasione della Giornata della Memoria e della Riconciliazione. “Una ripetizione fanatica di questo regime: delle sue idee, azioni, parole e simboli. Una riproduzione dettagliata, maniacale, delle sue atrocità e un ‘alibi’ che presumibilmente dà uno scopo sacro malvagio“, ha affermato il presidente ucraino.
Volodymyr Zelensky ha accusato il leader del Cremlino Putin di aver tagliato il “mai più” dallo slogan contro la guerra, attraverso il lancio del suo attacco nel 24 febbraio, sostituendolo con lo slogan “Possiamo ripetere”. Il leader dell’Ucraina ha inoltre dichiarato che “dall’inizio dell’invasione, i russi hanno ripetuto molte atrocità naziste, anche se con slogan diversi”.
Il presidente ucraino ha inoltre ricordato il contributo del suo popolo alla vittoria della coalizione anti-hitleriana. “Il paese ha sofferto di bombardamenti, sparatorie di massa e occupazione, ha perso persone nei campi di concentramento e nelle camere a gas, come prigionieri di guerra e nei lavori forzati, ma alla fine ha comunque vinto“.
La reazione di Putin
Se Zelensky sostiene che il Governo dei russi sia nazista, Putin fa lo stesso con il Governo ucraino. Queste le sue parole di stamattina: “È nostro dovere comune prevenire la rinascita del nazismo, che ha portato tanta sofferenza a persone di diversi paesi”.