Zelensky critica i sostenitori di Putin e riflette sull’attacco a Odessa.
In un recente discorso durante la registrazione del programma Cinque minuti su Rai 1, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso nuove critiche verso i filorussi italiani, collegandoli agli ultimi sviluppi del conflitto.
Le sue parole arrivano dopo un pericoloso incidente avvenuto il 6 marzo a Odessa, quando un drone russo è esploso vicino al suo convoglio e a quello del primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, sottolineando l’alta tensione nella regione.
Zelensky: l’attacco ai sostenitori di Putin in Italia
Durante l’episodio a Odessa, un drone russo è detonato a breve distanza dal convoglio che trasportava Zelensky e Mitsotakis, causando preoccupazione per la sicurezza di figure chiave della resistenza ucraina e dei loro alleati. L’attacco non solo ha provocato morti e feriti ma ha anche messo in luce la costante minaccia che pende sul capo di Stato ucraino e sui suoi ospiti internazionali.
Zelensky ha colto l’occasione per riflettere sull’appoggio esterno all’Ucraina, ponendo una domanda ipotetica riguardo alla reazione italiana se il drone fosse esploso vicino a un convoglio che trasportava il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni.
“Se ci fosse stata Giorgia Meloni ieri a Odessa, al posto del premier greco, cosa avrebbe detto quella parte di società italiana che non sostiene l’Ucraina? Sarebbe stata indifferente? Credo di no“, ha affermato Zelensky, evidenziando una critica verso chi in Italia mantiene una posizione di sostegno verso la Russia.
Critiche e sostegno internazionale all’Ucraina
Il presidente ucraino ha rinnovato le sue accuse verso i sostenitori di Putin presenti in Italia, rimarcando la distanza ideologica e di valori tra chi appoggia l’Ucraina e chi invece sembra ignorare la gravità delle azioni russe. Ha inoltre descritto Putin come: “Una persona malata” che non comprende o non controlla le azioni dei suoi militari, che continuano a colpire civili e diplomatici.
Nonostante le critiche, il sostegno internazionale verso l’Ucraina rimane forte, come dimostra la ferma condanna dell’attacco di Odessa da parte del premier Meloni.