Alleanza PD-M5s, Zingaretti apre al dialogo e Delrio pensa ad un contratto alla tedesca

Alleanza PD-M5s, Zingaretti apre al dialogo e Delrio pensa ad un contratto alla tedesca

Nicola Zingaretti apre all’alleanza PD-M5s: “Noi siamo pronti al voto ma rispettiamo il ruolo del presidente Sergio Mattarella”.

ROMA – Nicola Zingaretti apre all’alleanza PD-M5s. Il segretario democratico in un post su Facebook si è detto pronto alle urne ma anche di aprire un dialogo con i pentastellati: “Noi siamo favorevoli ad andare al voto ma vedremo cosa succederà martedì nel dibattito con il premier Conte in aula. Diciamo no a qualsiasi ipotesi di governo pasticciato e di corto respiro“.

Nicola Zingaretti

Il governatore del Lazio poi rimette tutto nelle mani del presidente Mattarella: “Solo nello sviluppo di un’eventuale crisi di Governo – spiega Zingaretti – sotto la guida del presidente Mattarella si potranno verificare, se esistono, le condizioni numeriche e politiche di un Governo con una larga base parlamentare che nasca non a tutti i costi per la paura delle urne, che non abbiamo, ma dalla reale possibilità di trasformare l’Italia, cambiare e rifondare l’Europa e ricostruire una speranza“.

Di seguito il post di Nicola Zingaretti su Facebook

Delrio apre al M5s

L’apertura è arrivata da Graziano Delrio che ai microfoni di Circo Massimo ha chiesto un dialogo con i penstellati: “Serve – precisa – un accordo alla tedesca, una cosa scritta. Ci dobbiamo sedere e analizzare ogni punto per il bene del Paese e dare un’impronta diversa. Mi fa piacere che il premier Conte abbia preso atto che finora si sono affrontarti argomenti che non hanno portato bene. Il problema è il lavoro. Bisogna abbassare il cuneo fiscale e parlare del salario minimo“.

Non manca l’accenno al reddito di cittadinanza: “Noi l’abbiamo sia criticato che sostenuto. Non abbiamo mai fatto una battaglia frontale ma vanno fatte delle modifiche“.

Delrio su Salvini: “Ha fatto un errore clamoroso”

Conclusione finale sulla scelta di Salvini di staccare la spina: “E’ terrorizzato da questo accordo ma ha capito che l’Italia ha bisogno di un altro governo perché questo ha portato zero crescita, zero investimenti e cassa integrazione“.