“Zio entra sempre in camera di notte”: il terribile incubo della nipote 15enne

“Zio entra sempre in camera di notte”: il terribile incubo della nipote 15enne

Zio condannato a cinque anni e mezzo per abusi sessuali sulla nipote 15enne. La difesa annuncia ricorso in appello.

Uno zio di 35 anni, di nazionalità romena, è stato condannato a cinque anni e mezzo di reclusione dal tribunale di Salerno con l’accusa di aver abusato sessualmente della nipote minorenne.

I fatti risalgono a quando la giovane – all’epoca dei presunti abusi – aveva 15 anni. Il processo, svolto con rito abbreviato, ha portato alla condanna dell’uomo. La difesa, come annunciato, presenterà ricorso in appello.

I sospetti dei genitori e la denuncia allo zio

La vicenda ha avuto inizio nella casa di Altavilla Silentina, comune in provincia di Salerno, dove l’uomo era ospite della sorella, madre della vittima.

La 15enne viveva con i genitori, che hanno iniziato a notare atteggiamenti strani e preoccupanti da parte della figlia e del loro parente.

I genitori – sempre più preoccupati – hanno deciso di denunciare il parente alle autorità, dando avvio alle indagini. Da qui, sono emersi i racconti di ciò – seconda la vittima – avveniva di notte.

L’uomo si sarebbe, infatti, introdotto più volte nella sua cameretta della nipote mentre dormiva, abusando sessualmente di lei.

Le indagini e l’arresto

Le forze dell’ordine, allertate dalla denuncia, hanno avviato un’indagine che ha portato alla raccolta di prove a sostegno delle dichiarazioni della ragazza.

La situazione sembrerebbe essere precipitata quando, secondo quanto emerso nel corso delle indagini, l’uomo avrebbe tentato di corrompere la nipote offrendole del denaro in cambio del silenzio.

Al suo rifiuto l’avrebbe anche aggredita verbalmente e fisicamente. Questo ha spinto i genitori, che hanno notato una situazione sospetta, ad allontanarlo.

Nonostante l’allontanamento, pochi giorni dopo lo zio è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza dell’abitazione mentre cercava di scavalcare il cancello.

Questo episodio ha portato all’arresto dell’uomo lo scorso febbraio, con l’accusa formale di violenza sessuale aggravata.

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