Grave lutto per l’intelligence israeliana, morto ex capo del Mossad

Grave lutto per l’intelligence israeliana, morto ex capo del Mossad

Quasi centenario, muore Zvi Zamir, ricordato in Israele come uno dei più celebri dirigenti del Mossad che combattè contro Settembre Nero.

Ad annunciare la morte di Zvi Zamir, ex capo del Mossad scomparso oggi all’età di 98 anni, è stato l’ufficio del premier Benyamin Netanyahu. Esprimendo un lungo messaggio di cordoglio, ha ricordato l’ex dirigente dell’agenzia di intelligence israeliana come una figura celebre che ha sventato diversi attentati nel Paese.

Il cordoglio di Netanyahu

La morte di Zvi Zamir segna la fine di un’era per l’agenzia di intelligence israeliana, come per tutto il Paese nel suo complesso. Annunciando la triste notizia, il premier israeliano Benyamin Netanyahu, affermando che l’impatto che ha avuto sull’agenzia è stato duraturo e significativo.

Il presidente ha sottolineato l’importante contributo dell’ex capo del Mossad durante la guerra del Kippur nel 1973. Zamir è riuscito a ottenere avvertimenti cruciali dal suo informatore, conosciuto con il nome in codice “l’Angelo”. Questo informatore era l’uomo d’affari egiziano Ashraf Marwan, che operava all’interno del cerchio del presidente Anwar Sadat.

Zvi Zamir, un leader di intelligence audace

Zvi Zamir, nato come Zvicka Zarzevsky, è stato il quarto direttore del Mossad. Ha guidato l’agenzia di intelligence israeliana dal 1968 al 1974, un periodo in cui l’agenzia ha svolto operazioni audaci per raccogliere informazioni di intelligence e sventare attentati.

Tra queste, spiccano le operazioni intraprese in tutto il mondo contro l’organizzazione palestinese “Settembre Nero”, responsabile dell’uccisione degli atleti israeliani durante le Olimpiadi di Monaco del 1972. Sotto la guida di Zamir, il Mossad ha subito profondi cambiamenti che si avvertono ancora oggi.