Berlinguer compie 100 anni: il ricordo a Sassari

Berlinguer compie 100 anni: il ricordo a Sassari

Oggi sono 100 anni dalla nascita di Enrico Berlinguer. Le celebrazioni si sono tenute nella sua amata città Sassari.

Cento anni fa, il 25 maggio 1922, nasceva a Sassari Enrico Berlinguer. Le celebrazioni si sono svolte proprio nella città sarda dove ha partecipato anche il capo dello Stato Sergio Mattarella che gli ha reso omaggio descrivendo lo storico leader del Pci come un “protagonista della vita del Paese che ha dimostrato un profondo rispetto per la costituzione e le sue regole e un’attenzione morale costantemente espressa e sollecitata.” Per il presidente della Repubblica due aspetti imprescindibili che portano un messaggio sempre attuale.

Sergio Mattarella

L’omaggio di Letta al leader del Pci

Anche il segretario del Pd ha ricordato il leader del Pci con un intervento alla Camera come un “grande italiano, un uomo di Stato che antepose sempre la Nazione alla parte, angosciato della vicenda del rapimento ed assassinio di Aldo Moro, sempre dalla parte dello Stato e della difesa delle Istituzioni“. Letta, nel giorno del suo centenario, definisce Enrico Berlinguer come “un leader politico carismatico che ha lasciato trecce profondissime nel Paese. Ha fatto la storia d’Italia nei decenni più duri, complessi e controversi che hanno cambiato il Paese. Abbiamo voluto questo ricordo nel tempio della nostra democrazia perché la democrazia deve avere il sacro rispetto per la memoria di personalità storiche che, pur essendo di parte, appartengono a tutta l’Italia ed alla sua storia collettiva. E Berlinguer ha sempre evocato il rispetto da parte di tutti, quale ne fosse la parte politica”.

Il grande Pci di Berlinguer

Enrico Berlinguer ha portato il Partito comunista italiano al suo massimo consenso. Sotto la sua guida arrivò al 34,4% nel 1976. Ma Berlinguer è entrato nella storia anche grazie al “compromesso storico” con la Dc di Aldo Moro che segnava una divisione tra il comunismo italiano e quello sovietico. Un progetto che costò la vita al democristiano Moro. Entrato a soli 26 anni nella direzione del Pci, dopo un anno diventa segretario generale della Federazione dei giovani comunisti italiani. Nel 1958 diventa segretario, sotto Togliatti, nel 1960 responsabile dell’organizzazione del partito. Nel 1972 diventa segretario nazionale guidando il partito fino alla sua morte nel 1984 avvenuta ad un improvviso ictus durante un comizio in piazza a Padova.