14 ottobre 2001, Milan-Venezia 1-1: Maniero riprende Shevchenko

14 ottobre 2001, Milan-Venezia 1-1: Maniero riprende Shevchenko

Il 14 ottobre 2001 il Milan di Terim non va oltre il pari casalingo contro il Venezia. Al gol di Shevchenko replica Maniero. La panchina di Terim inizia a vacillare…

Il Milan del post-Zaccheroni riparte da Fatih Terim, ex tecnico di Galatasaray e Fiorentina. All’allenatore turco Berlusconi regala un mercato importatissimo: i grandi colpi sono Rui Costa e Inzaghi, i quali vanno a formare con Shevchenko un tridente spaziale; arrivano a Milanello anche Contra, Pirlo, Javi Moreno e Laursen. La missione di Terim è quella di dare un grande gioco ai rossoneri, coniugandolo con i risultati.

Dieci punti nelle prime quattro gare

Dopo il difficile avvio a Brescia (2-2 in rimonta, ndr), l’undici rossonero inizia a ingranare e a disputare gare a tratti spettacolari, come il 5 a 2 rifilato alla Fiorentina a San Siro. I toscani, l’Udinese e la Lazio vengono regolate dal Diavolo, il quale si scatena con Shevchenko e Inzaghi.

Filippo Inzaghi (fonte foto: frickfoot.it)

Lo stop

Alla 5/a giornata, però, il Milan cade inopinatamente a Perugia sotto i colpi degli uomini di Cosmi. Così, dopo la pausa per le Nazionali, i rossoneri sono chiamati al pronto riscatto.

14 ottobre 2001, lagunari a San Siro

Il 14 ottobre 2001 c’è in programma Milan-Venezia. Terim manda in campo: Abbiati, Contra, Roque Junior, Laursen, P. Maldini, Gattuso, Albertini, Serginho, Rui Costa, Shevchenko, Inzaghi. Il tecnico dei neopromossi risponde con: G. Rossi, Conteh, Bilica, Bjorklund, Bettarini, Valtolina, Marasco, Andersson, Bressan, Maniero e Magallanes.

Il solito Sheva, poi il gol dell’ex

Il Milan non trova la rete in apertura e così il match di fa complicato. Al 44′, da corner, il pallone arriva a Shevchenko, il quale controlla e scaraventa in rete da centro area. Sembra il gol che può risolvere la gara ma nella ripresa l’ex Maniero batte Abbiati con un perentorio colpo di testa. L’1-1 mette nei guai Terim, il quale verrà esonerato a distanza di neanche un mese.

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