Felix Baumgartner, il 14 ottobre 2012, si lancia in caduta libera da quasi 40 km. Il paracadutista austriaco atterra in New Mexico.
Il 14 ottobre di sette anni fa, Felix Baumgartner effettuava il lancio in caduta libera entrato nella storia.
La preparazione al lancio
Nel gennaio 2010 si venne a sapere che Felix Baumgartner per tentare il record del salto più alto in caduta libera: l’obiettivo era saltare da 120 mila piedi, pari a 36.600 metri, attrezzato di una speciale tuta simile a quella in dotazione agli astronauti. Il lancio sarebbe dovuto avvenire da una capsula sospesa da un pallone riempito di elio. Oltre al record altimetrico, l’intenzione era quella di diventare il primo paracadutista a rompere il muro del suono.
L’anno decisivo
Il salto definitivo era previsto per il mese di agosto del 2012, ma è stato rinviato all’autunno dello stesso anno a causa dei danni, non previsti, riportati dalla capsula durante l’atterraggio del secondo salto di prova. Felix Baumgartner e la sua squadra hanno annunciato che il lancio si sarebbe dovuto tenere l’8 ottobre con partenza da una base nel deserto del Nuovo Messico, nei pressi di Roswell. Il 5 ottobre 2012, causa maltempo, il tentativo di salto è stato rimandato e riprogrammato all’alba del 9 ottobre.
14 ottobre 2012
A causa del forte vento che impediva il corretto gonfiaggio del pallone a elio il lancio è stato spostato al 14 ottobre. Alle ore 19:09 di Greenwich, Felix Baumgartner si lancia da quota 38.969,4 metri, superando la velocità del suono ed arrivando ad una velocità massima di 1357,64 km/h (ovvero Mach 1,24). La missione si è conclusa con successo, quindi senza danni e stabilendo tre record: l’altezza massima raggiunta da un pallone aerostatico con equipaggio, l’altezza maggiore di un lancio da pallone aerostatico e la velocità massima raggiunta da un uomo in caduta libera.