Era andato a mangiare sushi con le sue amiche, ma muore dopo pochi giorni per un’intossicazione alimentare.
La famiglia di Luca Piscopo vogliono che venga fatta chiarezza su quanto accaduto lo scorso anno. Era una tranquilla giornata di novembre quando, lo scorso anno, il 15enne si reca in un ristorante giapponese con le sue amiche per mangiare sushi all’All you can eat. La comitiva avverte un’intossicazione alimentare, ma solo il giovane muore dopo 9 giorni dal ricovero in ospedale.
La tragedia
L’accaduto di Luca Piscopo, 15enne di Soccavo (Napoli), risale al 23 novembre del 2021. Quella sera il ragazzo era andato con le sue amiche a mangiare sushi in un locale del Vomero per l'”all you can eat” a 14,99 euro. Mentre le ragazze hanno accusato un’intossicazione alimentare, Piscopo ha avuto la peggio: dopo il ricovero in ospedale, sembravano migliorare le sue condizioni, ma qualche giorno più tardi la situazione peggiorò improvvisamente portanto il giovane alla morte il 2 dicembre scorso.
In occasione del primo anniversario della scomparsa del ragazzo, è stata organizzata un’iniziativa in suo ricordo domani 2 dicembre nel bosco di Capodimonte a Napoli, davanti all’albero, un leccio, che venne piantato in sua memoria.
L’accusa
La Procura di Napoli si è occupata del sequestro del locale giapponese e della disposizione dell’autopsia sul corpo del 15enne. Dalle indagini emerse, nel registro degli indagati rientrano due persone: il titolare del ristorante, un cittadino cinese di 55 anni, e il medico di base che ha prescritto a Luca la terapia domiciliare dopo il malessere patito dal giovane. Dopo il malore avvertito da Piscopo, il suo medico gli ha prescritto un antipiretico per la febbre e fermenti lattici per i disturbi intestinali, poi un antibiotico secondo i primi riscontri da confermare.
Il medico legale che ha effettuato l’autopsia fa risalire la causa della morte ad una miocardite legata alla salmonellosi. “Una severa malattia infiammatoria del muscolo cardiaco. Miocardite a genesi batterica, da salmonella, contratta a seguito di tossinfezione alimentare”. Dopo le indagini condotte nel ristorante, i Nas hanno trovato alimenti privi di tracciabilità e ritenuti in cattivo stato di conservazione.