Il 19 maggio 1991, battendo 3 a 0 il Lecce, la Sampdoria allenata da Boskov e trascinata da Vialli e Mancini si fregiava del primo storico scudetto.
Sono passati trent’anni dallo scudetto della Sampdoria. Era infatti il 19 maggio 1991 quando i blucerchiati si fregiavano del tricolore schiantando il Lecce davanti al pubblico di Marassi.
La Sampdoria di Mantovani
Quella vittoria fu l’apice del periodo d’oro targato Paolo Mantovani, l’imprenditore che nel 1979 prese la formazione di Genova portandola dalla Serie B alla finale di Coppa dei Campioni. Sotto la sua presidenza la Sampdoria vinse tre Coppe Italia (1985, 1988 e 1989 con la quarta Coppa Italia del 1994, anche se avvenuta dopo la sua scomparsa, che si può attribuire a lui visto che costruì quella rosa), una Coppa delle Coppe nel 1990, lo scudetto nella stagione 1990-1991 e la Supercoppa Italiana nel 1991.
Lo scudetto del 1991
Nel 1990 l’Italia ospita i Mondiali e la Serie A è dominante, aggiudicandosi tutte le coppe europee. Ci sono il Napoli di Maradona, il Milan degli olandesi, l’Inter dei tedeschi e la Juventus con il neoacquisto Baggio. I doriani, già forti in campo e in panchina, con Vujadin Boskov, acquistano il centrocampista sovietico Mychajlyčenko.
La formazione base è: Pagliuca, Mannini, Katanec, Pari, Vierchowod, Lanna, Lombardo, Mychajlyčenko, Vialli, Mancini, Dossena, con in panchina gente del calibro di Cerezo.
Dopo un girone testa a testa con Milan e Inter, in quello di ritorno la Sampdoria stacca le rivali vincendo gli scontri diretti. E il 19 maggio, con un turno di anticipo, la matematica conquista dello scudetto.