Il 4 marzo 1979 si gioca Fiorentina-Milan. I rossoneri espugnano il campo viola grazie a Bigon e a un grande Albertosi.
Nella stagione 1978/79 il Milan allenato da Nils Liedholm inizia il campionato senza i favori del pronostico per la conquista dello scudetto, titolo che manca dal 1968 e dal significato profondo, dato che si tratterebbe della “Stella“, ossia il 10° nella storia del Diavolo.
Solidità e dinamismo
E, invece, gara dopo gara i rossoneri trovano una certa quadratura: difesa molto solida guidata dal giovane Baresi e più soluzioni d’attacco. Manca un grande bomber, è vero, ma Chiodi fa il suo e poi il senso del gol dei vari Bigon e Aldo Maldera in versione attaccante aggiunto alimentano le speranze rossonere. Il Milan macina punti su punti e alla fine del girone d’andata arriva il titolo di campione d’inverno con uno score davvero importante: 25 punti con 11 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta.
20/a giornata, Fiorentina-Milan
Dopo il pari interno contro l’Atalanta, il 4 marzo 1979 si gioca Fiorentina-Milan. I rossoneri hanno 4 punti di vantaggio su Perugia e Torino. Queste le formazioni in campo:
FIORENTINA: Carmignani, Lelj, Tendi, Galbiati, Galdiolo, Orlandini, Restelli, Amenta, Sella, Antognoni, Bruni.
MILAN: Albertosi, Collovati, Maldera, De Vecchi, Bet, Baresi, Antonelli, Bigon, Novellino, Buriani, Sartori.
Tris rossonero
Il Milan trova il vantaggio dopo appena 5 minuti con Maldera, terzino-attaccante dell’undici di Liedholm. La Fiorentina ha l’occasione del pareggio con un calcio di rigore di Antognoni ma Albertosi abbassa la saracinesca. Così, al 35′ Bigon segna il raddoppio ma Lelj accorcia prima dell’intervallo. Nella ripresa, la mezzala rossonera firma la doppietta personale. L’autorete di Baresi riapre il match per i viola ma Albertosi è insuperabile.