Il 21 marzo 1993 si gioca Milan-Parma. Gli uomini di Capello subiscono il gol di Asprilla e dopo 58 gare di campionato interrompono la serie positiva da “invincibili”.
Il Milan guidato da Fabio Capello vince lo scudetto al primo colpo nel 1992. I rossoneri vengono così rafforzati in vista della Champions League con una campagna acquisti eccezionale: il Pallone d’oro 1991 Papin, il fantasista montenegrino Savicevic, il talento croato Boban e l’ala Lentini, proveniente dal Torino.
Fuga in avanti
Come nel campionato precedente, il Milan inizia alla grande, vincendo gran parte delle gare, alcune delle quali con una valanga di reti. Nell’undici rossonero brilla come non mai la stella di Van Basten, il quale si avvia a vincere il terzo Pallone d’oro. Tuttavia, gli annosi problemi alla caviglia costringono l’asso olandese ai box. Il Diavolo entra così nel 1993 senza il “Cigno di Utrecht” ma con il pieno controllo della testa del campionato.
21 marzo 1993, Milan-Parma
Il 21 marzo 1993 San Siro ospita Milan-Parma, gara valida per il 24° turno di campionato. Queste le scelte di Capello e Scala:
MILAN: Rossi, Tassotti, Maldini, De Napoli, Costacurta, Baresi, Evani, Eranio, Papin, Savicevic, Massaro.
PARMA: Ballotta, Pin, Di Chiara, Minotti, Apolloni, Grun, Melli, Zoratto, Osio, Cuoghi, Asprilla.
Gli “Invincibili” al tappeto
I rossoneri viaggiano spediti verso il bis scudetto e la finale di Champions. Contro il Parma, tuttavia, gli attaccanti hanno le polveri bagnate. E al minuto 58 Asprilla batte una punizione che si insacca sotto l’incrocio dei pali, con Rossi pietrificato. Il Milan si riversa così in attacco ma non è giornata e per poco gli ospiti non raddoppiano. Al fischio finale è 1 a 0 per il Parma. Il risultato fa cadere il Milan dopo 58 gare consecutive senza sconfitta, un record ancora imbattuto. La serie utile era iniziata proprio con il Parma, nell’ultima gara di Sacchi alla guida dei rossoneri.